Calcio: l’Ancona crolla nel finale a Brescia (3-0)

I dorici vanno sotto di un gol nel primo tempo, poi restano in dieci per l’espulsione di Cristante e nel finale di gara subiscono altre due reti. La salvezza è ancora a rischio e sabato prossimo arriva il Cittadella.
Allo Stadio “Rigamonti” di Brescia l’Ancona affronta le rondinelle allenate da Peppe Jachini con un approccio troppo morbido ed alla fine crolla sotto il peso della determinazione degli avversari, molto più motivati. Da una parte, infatti, le rondinelle sono fortemente intenzionate a tenersi ben stretto il secondo posto in classifica che vuol dire promozione diretta in A, dall’altra un’Ancona che si sente ormai vicina al traguardo della salvezza.
Ed invece con la sconfitta di ieri, anche a causa delle vittorie di Frosinone e Triestina, si riavvicina pericolosamente la zona a rischio. Mancano solo tre giornate alla fine con l’Ancona che giocherà due volte al Del Conero, ma dovrà sempre affrontare squadre assetate di punti.
Nell’Ancona Catinali e Schiattarella partono dalla panchina mentre Mastronunzio, che non ce l’ha fatta a recuperare completamente dall’infortunio, non è stato convocato. Al suo posto c’è Gerardi. E’ proprio il gigante ex Udinese ad aprire le ostilità al 5° con un rasoterra che impegna il portiere bresciano Arcari. Al 15° Milani chiude bene su Possanzini lanciato verso la porta difesa da Da Costa.
Partita infarcita di errori su entrambi i fronti con i centrocampisti che non riescono ad innescare efficacemente i rispettivi attacchi, ma dopo la mezzora il Brescia aumenta il ritmo e crea qualche grattacapo alla difesa biancorossa. Al 33° c’è un cross dal fondo di Saumel per Caracciolo che da buona posizione spedisce sul fondo. Cinque minuti dopo ancora i padroni di casa al tiro con Rispoli che però spara sull’esterno della rete.
Subito dopo arriva il gol del vantaggio del Brescia con Caracciolo che su cross di Baiocco colpisce di testa in avvitamento e mette la palla nell’angolo alla destra di Da Costa: 1-0. Il primo tempo termina praticamente qui.
Alla ripresa delle ostilità nell’Ancona fa il suo ingresso in campo Schiattarella al posto di Milani. Al 2° minuto De Falco su calcio di punizione chiama il portiere bresciano ad una non facile deviazione in angolo. Ed all’8° minuto c’è l’episodio che probabilmente chiude la partita con l’Ancona che resta in dieci per la seconda ammonizione affibbiata a Cristante che viene di conseguenza espulso. Salvioni prova a correre ai ripari arretrando Surraco sulla linea dei terzini e spostando Zavagno al centro.
All’11° è il palo a salvare la porta dorica su un tentativo sotto misura di Possanzini deviato da Zavagno, poi da Costa abbranca il cuoio. Al 22° Catinali subentra a Camillucci, ma cambia ben poco ed il Brescia mantiene il controllo del match cercando anche il gol della sicurezza. Da parte sua l’Ancona non riesce a proporsi con efficacia in fase offensiva ed Arcari non corre pericoli di sorta. Al 32° c’è la terza sostituzione operata da Salvioni con Mustacchio che entra al posto di Colacone.
Un minuto dopo l’Ancona avrebbe l’occasione per pareggiare dopo un tiro di Gerardi respinto corto dal portiere proprio sui piedi di Surraco che però, con la porta spalancata ed il portiere ancora a terra, spedisce incredibilmente alle stelle. Chi sbaglia paga e dopo pochi minuti, precisamente al 36°, arriva il gol del raddoppio dei lombardi con Rispoli che incrocia di testa su cross proveniente da sinistra e mette alle spalle di Da Costa: 2-0.
Ancora qualche minuto ed il Brescia si porta addirittura sul 3 a 0 con Caracciolo che ribatte in rete dopo una respinta corta di Da Costa su conclusione di Taddei, partito forse in posizione di fuorigioco. Si arriva al 90° e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi senza ricorrere al recupero.
Ora diventa importante cogliere l’intera posta sabato prossimo nel confronto interno contro il Cittadella che ieri ha inopinatamente perso in casa contro il Frosinone (0-1), complicandosi la vita nella lotta per guadagnare un posto nei play-off e mettendo nei guai anche l’Ancona il cui vantaggio sulla quintultima piazza si è ridotto a cinque punti. Una vittoria per chiudere la pratica salvezza senza dover soffrire fino all’ultimo e per non guastare quanto di buono i biancorossi hanno saputo esprimere soprattutto nel girone di andata.
Questo è un articolo pubblicato il 09-05-2010 alle 11:19 sul giornale del 10 maggio 2010 - 942 letture