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comunicato stampa

L'amministrazione sostiene la candidatura delle donne africane per il premio Nobel per la pace

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L’Amministrazione comunale ha deciso di sostenere la candidatura delle Donne Africane per l’attribuzione del Premio Nobel per la Pace – Anno 2010 proponendo alle scuole di Ancona di condividere questo percorso insieme ai tanti giovani e alle associazione di volontariato che lavorano per diffondere la cultura della solidarietà e della pace.

Per questo motivo gli assessori alle Politiche di Pace e Solidarietà Michele Brisighelli e l’assessorato alla Pubblica Istruzione Andrea Nobili, hanno promosso un concorso per far conoscere e rafforzare le esperienze e l’impegno per la Pace e la solidarietà, anche al fine di creare una rete fra le scuole di Ancona e ampliare il consenso e l’adesione alla Campagna a favore dell’attribuzione del Premio Nobel per la Pace alle donne africane. Il momento conclusivo di questo progetto si svolgerà martedì 11 maggio alle ore 10,30 nella sala del consiglio comunale: nell’occasione gli studenti avranno modo di presentare i lavori portati a termine durante l’anno scolastico rispetto a questo progetto.

E’ nota, infatti, la qualità e il valore educativo delle numerose esperienze di solidarietà promosse nelle scuole anconetane nei confronti del continente africano e di tante altre aree geografiche dove è forte la povertà e il sottosviluppo, come in Asia e America Latina. Una pluralità di esperienze che vanno dallo studio e approfondimento delle ragioni della povertà e del sottosviluppo, al sostegno diretto alla realizzazione di micro-progetti per aiutare gli alunni di una scuola di villaggio, sostenere la realizzazione di un pozzo, avviare un corso di formazione professionale o come risposta alle situazioni di emergenza umanitaria com’è stato recentemente nel caso del terremoto di Haiti.

Del tutto innovativi i premi proposti ai vincitori e suddivisi per gli studenti delle scuole secondarie di II grado attraverso la messa a disposizione di un pullman per partecipare alla Marcia per la Pace Perugia – Assisi (16 maggio 2010) mentre per gli studenti delle scuole Primarie e Secondarie di I grado è stato proposta l’erogazione di un premio in denaro a sostegno dei micro-progetti di solidarietà indicati direttamente dalla classe o dalla scuola referente. L’adesione al concorso è stata alquanto positiva; hanno partecipato per le scuole Secondarie di II grado il Liceo Scientifico “Galilei”, il Liceo Scientifico “Savoia”, il Liceo di Scienze Sociali, l’Istituto Vanvitelli Stracca Angelini. Per le scuole di base, gli Istituti Comprensivi “Natalucci” (Scuola Pascoli e De Amicis), “Grazie – Tavernelle” (Maggini) e “Posatora Piano Ovest” (Podesti, Elia, Frank). Le varie scuole hanno prodotto lavori multimediali di elevata qualità culturale e di alto contenuto didattico e tecnico, con ricerche e approfondimenti sulle problematiche della condizione della donna in Africa, integrate da testimonianze e riflessioni dei ragazzi.

Per questo motivo l’Amministrazione comunale ha deciso di assegnare un premio ex-aequo ai tre istituti comprensivi attribuendo un contributo di euro 330 ciascuno, da destinare ai microprogetti individuati e sostenuti dalle scuole stesse. Mentre per i ragazzi delle superiori, la messa a disposizione di un pullman per garantire la partecipazione di una delegazione delle varie scuole alla macia per la pace Perugia-Assisi, insieme agl amministratori dorici. .Secondo l’assessore alle Politiche di Pace e Solidarietà Michele Brisighelli, “l’attività amministrativa di un Comune deve essere capace di mettersi in ascolto e in sintonia con i grandi temi della giustizia e della Pace che attraversano e agitano gli attuali “precari” equilibri del mondo.

Viviamo nel pieno della globalizzazione e gli effetti della povertà e delle ingiustizie planetarie finiscono per condizionare sempre di più anche le politiche locali”. “Non a caso- sottolinea peraltro l’assessore alla Pubblica Istruzione Andrea Nobili- i giovani, sia per condizione anagrafica che culturale, sono sempre più coinvolti nella problematiche internazionali ed è giusto che la scuola accompagni questa loro ricerca, promuovendo spazi di approfondimento e di pegno “senza confini”.



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-05-2010 alle 16:49 sul giornale del 11 maggio 2010 - 839 letture