Ciccioli su approvazione uscita ovest: nessuno attribuisce meriti al governo

"Grande soddisfazione, quasi bipartisan, sulla approvazione al Cipe del progetto per una superstrada che esce dal Porto di Ancona, a quattro corsie, per oltre sette chilometri e mezzo di tracciato, di cui 4 in galleria, per collegare la nostra area portuale con l'autostrada attraverso un nuovo casello nella zona di Casine di Paterno".
Questo significa finalmente che in pochi minuti migliaia di auto e tir, nei giorni di punta, eviteranno il traffico cittadino e si porteranno direttamente sulla grande viabilità diretti a nord, a sud oppure ad ovest in direzione Roma. Un grande passo per un importo di circa 580 milioni di euro, il cui elaborato sarà messo a bando tra un mese per il progetto definitivo. Se tutto si svolgerà secondo i tempi previsti, nel 2012 si apriranno i cantieri per un tempo di circa 3-4 anni per avere l'opera realizzata. Abbiamo appreso della grande soddisfazione del Presidente della Regione Spacca, del Sindaco di Ancona Gramillano, del neo Assessore regionale alle Infrastrutture Viventi, ognuno dei quali si rallegra per il proprio operato.
Ci sorge però un dubbio: poiché il Cipe è un organismo di governo e l'Anas che ha seguito l'iter è un organo dello Stato, non è che il merito sia almeno in buona parte dell'odiato Governo Berlusconi? E aggiungo, almeno un po' dei ringraziamenti non andrebbero al “povero” ex Vice Ministro dell'Economia Mario Baldassarri che dal 2002 si era impegnato a fondo nel risolvere tutti i contenziosi burocratici, amministrativi e progettuali, sciogliendo i nodi delle incertezze sul tracciato, riuscendo a convincere Regione, Provincia e Comune di Ancona, allora renitenti, sulla bontà dell'operazione? Insomma dei successi sono tutti padri, dei quarant'anni di ritardo nessuno ne vuol sapere quando invece delle gravi colpe degli Enti locali ci sarebbe molto da dire.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-05-2010 alle 17:57 sul giornale del 15 maggio 2010 - 920 letture