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Secchi, presidente di AnconAmbiente: 'Fatto grave, prenderemo provvedimenti'

AnconAmbiente 2' di lettura Ancona 14/05/2010 - Un mezzo di AnconAmbiente responsabile di numerosi danni in una via del centro di Ancona. Polemiche sul conducente, in probabile stato di ebrezza.

Un incidente che poteva avere gravi conseguenze, se fosse successo in pieno giorno. Ma l'orario notturno ha fortunatamente evitato il peggio. Alle 23.45 di mercoledì 12 maggio, infatti, l'autista di un mezzo di AnconAmbiente ha perso il controllo della vettura mentre stava terminando lo svuotamento dei cassonetti dell'indifferenziata in via Rismondo. E stando alle indiscrezioni, pare che l'autista del mezzo fosse ubriaco. Un fatto molto grave, come ammette la stessa società anconetana in una nota. Ttre automobili schiacciate contro un muro, altre due danneggiate, uno scooter rovinato, un albero ammaccatto e una centralina Telecom distrutta, con tanto di guasti e problemi alla linea per diverse ore. Una vera e propria situazione di caos, tanto che le forze dell'ordine hanno terminato di effettuare i controlli di rito alle 5 del mattino successivo.

Lino Secchi, presidente di AncoAmbiente, informa che la società ha già provveduto ad attivare "tutte le procedure del caso" e che "una certa riservatezza nelle informazioni è motivata dalla volontà di non interferire con le dovute verifiche nelle attribuzioni di responsabilità, oltre che dal rispetto della privacy". Secchi conferma anche che le procedure previste dalla legge in merito a controlli medici dei dipendenti vengono rispettate dalla società. Che, tra l'altro, non è nuova a fatti del genere, seppur meno gravi. "Capita, delle volte, che qualche macchina venga ammaccata dai nostri mezzi in manovra - ammette il presidente - ma il fatto di mercoledì sera è particolarmente grave, non lo nego". Una vicenda che rischia di creare forti imbarazzi all'interno di AnconAmbiente, società municipalizzata che presenta un considerevole deficit di bilancio. "E' chiaro che i mezzi che lavorano nelle strade hanno il nome della nostra società", spiega ancora Secchi senza nascondersi. Che poi ribadisce: "Al momento c'è grande riservatezza dovuta agli atti, ma vorrei tranquillizzare i cittadini. Prenderemo tutti i provvedimenti del caso, una volta chiarita la vicenda".





Questo è un articolo pubblicato il 14-05-2010 alle 15:53 sul giornale del 15 maggio 2010 - 1367 letture

In questo articolo si parla di cronaca, ancona, lino secchi, Anconambiente, emanuele barletta





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