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comunicato stampa

Duca: alla 'macelleria' del PdL il soccorso dello sciacallaggio favista

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Eugenio Duca

Il Sig. Sindaco di Ancona, ha comunicato al Consiglio che la signorina Curzi ha rinunciato al concorso per infortunio; la Dirigente Dott. Cavatassi ha rimesso l’incarico lavorativo nelle mani del Sindaco il quale, ha incaricato il Segretario Generale di compiere i necessari accertamenti, ai cui esiti si atterrà. Un comportamento ineccepibile.

Ma il pupillo marchigiano di Scaiola (quello delle case vista Colosseo pagate da terzi) Consigliere Bugaro, dopo aver toppato sulle presunte quanto acclarate inesistenti incompatibilità della Dott.ssa Cavatassi, pronuncia la sentenza del licenziamento per motivi di appartenenza politica della Dirigente. Proprio come ai tempi dei Tribunali Speciali Fascisti: “se non la pensi come noi non puoi lavorare.”

Fortuna per Lei che la Cavatassi non è ebrea, altrimenti le sarebbe stata pagata una villeggiatura, treno gratuito, in un campo di lavoro. Che tali atti neofascisti vengano compiuti dal PdL non mi sorprende: Loro sono così, illegali e fascisti dentro. Sorprende invece “il soccorso nero” dei Favisti dell’incompatibile (allo Stabile) Favia, i quali dopo aver apprezzato il comportamento istituzionalmente e normativamente corretto chiede al Sindaco di licenziarla, “appunto per l’appartenenza politica”.

Si tratta – prosegue l’On. Eugenio Duca – di una combutta con le Destre anconetane, un atto di sciacallaggio politico, già visto, mesi fa, in occasione della vicenda Panzini e lunedì scorso in Consiglio con la fuga dei Consiglieri Favisti (compreso Galeazzi), sulla mozione riguardante il parcheggio killer in piazza Cavour.

Un Partito che (grazie ai transfughi) esprime il Vice Sindaco, il Presidente del Consiglio comunale, tre Presidenti di Commissione, abbandona il Sindaco, il Consiglio e la maggioranza che lealmente dovrebbero sostenere. Quando il Sindaco comunica al Consiglio rappresenta l’intera Amministrazione. Prendiamo atto che non rappresentava l’IdV. Siano coerenti: escano dalla maggioranza, si dimettano dai propri incarichi, la smettano di tenere in fibrillazione la nostra città.



Eugenio Duca

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-06-2010 alle 01:15 sul giornale del 03 giugno 2010 - 838 letture