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comunicato stampa

Campeggio di Portonovo, la posizione del Comune

3' di lettura

Portonovo

Il Comune di Ancona conferma che gli atti abilitativi concessi alla cooperativa Campeggio Adriatico, in base ai quali è stato costruito il nuovo campeggio di Portonovo, sono da ritenersi perfettamente legittimi in quanto si basano sul presupposto che l’area di intervento al momento del rilascio dei permessi era inferiore ai 25000 metri quadrati, limite previsto per legge, oltre il quale scatta l’obbligo della richiesta della valutazione di impatto ambientale (VIA).

La Cooperativa Campeggio Adriatico ha depositato nel 2005 una richiesta di permesso per la realizzazione del nuovo campeggio di Portonovo. Non essendo allegata all’istanza la domanda di valutazione di impatto ambientale, gli uffici del Comune hanno dato seguito al normale iter amministrativo, sottoponendo la richiesta all’esame della Commissione edilizia e al parere del Parco del Conero. Il Parco, a sua volta, ha rilasciato il suo parere, nulla ravvisando in merito alla valutazione di impatto ambientale, alle seguenti condizioni: “circoscrivere, prima dell’inizio dei lavori, con pali in legno e corda una fascia di 20 metri dal margine del bosco, da mantenere a prato anche in fase si esercizio del campeggio, vietandone l’accesso, in modo tale da mantenere un’area di disseminazione della vegetazione autoctona…”.

La fascia si estendeva per una lunghezza di circa 235 metri, riducendo così la superficie del campeggio di 4700 metri quadrati. L’area iniziale di 2,8 ha scendeva dunque al di sotto del limite di legge dei 2,5 ha sotto il quale la valutazione di impatto ambientale non è necessaria. Anche la Soprintendenza ai beni architettonici e ambientali nulla ha rilevato in merito a tale valutazione ed ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica. La Regione Marche, inoltre, ha rilasciato il nulla osta per la valutazione di incidenza, nulla rilevando in merito alla valutazione di impatto ambientale. Il Comune pertanto ha emesso il permesso di costruire n 88/2006 sul presupposto che l’area di intervento al momento del rilascio era inferiore al limite del 25000 metri quadrati e che quindi non era necessaria la VIA. E’ importante rilevare inoltre che nel 2007 è stato richiesto dalla Cooperativa un nuovo permesso di costruire, rilasciato dal Comune con il n 248/2007, che costituisce una variante essenziale al permesso n. 88.

Di fatto, dunque, il campeggio è stato costruito sulla base di questo secondo permesso, che modifica le opere di urbanizzazione relative alla bonifica idrogeologica e ridefinisce le aree di sosta e di parcheggio sia planimetricamente (in relazione alla riduzione dell’area di intervento), sia altimetricamente, modificandone le quote. Il nuovo permesso concede inoltre l’autorizzazione per la realizzazione di un corpo servizi a monte e di una cabina Enel, abbassa la quota d’imposta del blocco servizi a valle (l’unico a oggi realizzato), apporta modifiche distributive interne e all’aspetto esteriore dei manufatti già esistenti (casa e reception) e ridefinisce formalmente l’area di intervento inferiore a 2,5 ha.



Portonovo

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-06-2010 alle 16:53 sul giornale del 05 giugno 2010 - 3133 letture