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IdV: ridurre la Tarsu per lo smaltimento dei rifiuti riutilizzabili

Italia dei Valori 1' di lettura Ancona 07/06/2010 -

Come è noto, numerose aziende di produzione e di servizi (carrozzieri, autoriparatori, elettrauto, gommisti, falegnami, fabbri, elettricisti, commerciali ecc.) producono per la quasi totalità rifiuti speciali che devono essere smaltiti a proprie spese utilizzando ditte private e sostenendo un onere finanziario significativo e pienamente documentabile.



A queste aziende che appunto si pagano di tasca propria lo smaltimento dei rifiuti speciali prodotti, dal 2008 viene applicata una riduzione della Tarsu pari al 18% che a giudizio dell’IdV non solo appare assolutamente inadeguata ma che di fatto non alleggerisce la gestione di una piccola imprenditoria già di per se gravata da non pochi oneri. Fra l’altro, le diverse associazioni di categoria legittimamente da tempo sollecitano un intervento finalizzato a far sì che la riduzione della Tarsu sia più sostenuta così come avviene in molti Comuni marchigiani dove la riduzione arriva fino al 75%.

Da qui la mozione presentata dal capogruppo dell’Italia dei Valori di Ancona, Daniele Tagliacozzo, per arrivare ad una maggiore riduzione della Tarsu relativamente allo smaltimento dei rifiuti riutilizzabili. Nella mozione che è stata già discussa in commissione e che ora approda in aula, l’IdV chiede che l’Amministrazione comunale modifichi la delibera di Giunta n.48/2010 (approvazione tariffe 2010) portando dal 18% attuale al 25% la riduzione dell’aliquota di abbattimento della Tarsu per tutte quelle aziende che, appunto, smaltiscono a proprie spese i rifiuti speciali prodotti, al fine anche di incrementare la raccolta differenziata del Comune.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 07-06-2010 alle 18:28 sul giornale del 08 giugno 2010 - 1152 letture

In questo articolo si parla di rifiuti, politica, italia dei valori, ancona, TARSU





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