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Fincantieri, Favia con Di Pietro deposita un'interpellanza urgente rivolta al presidente Berlusconi

Italia dei Valori 2' di lettura Ancona 12/06/2010 -

E’ stata depositata dal gruppo IDV alla Camera un’interpellanza urgente (primi firmatari: il Presidente dell’IDV Antonio Di Pietro, il Capogruppo alla Camera Massimo Donadi e David Favia) sulla situazione occupazionale alla Fincantieri – Cantieri Navali Spa.



L’interpellanza, proprio per il suo carattere di urgenza, verrà presumibilmente discussa già prima della pausa estiva ed è rivolta direttamente allo stesso Presidente del Consiglio dei Ministri Berlusconi, nella sua qualità di Ministro dello Sviluppo Economico ad interim, (incarico, quest’ultimo, assunto dopo le dimissioni di Scajola per i noti scandali). L’interpellanza, partendo da una ricognizione della situazione occupazionale negli stabilimenti Fincantieri non solo di Ancona, ma di tutta Italia, mette in luce la gravità della crisi che ha investito il comparto cantieristico italiano e, più in particolare, uno dei maggiori gruppi industriali produttivi del nostro Paese, la Fincantieri appunto, che ha alle proprie dirette dipendenze circa 8500 addetti ed impiega altresì – nell’ambito dei propri lavori e servizi esternalizzati in appalto e dell’indotto complessivamente considerato – altre migliaia di lavoratori, stimati prudenzialmente in oltre 18.000 unità.

I numeri che si leggono nella interpellanza non possono lasciare adito a dubbio alcuno: la situazione industriale del gruppo Fincantieri rientra appieno nel quadro di grave crisi economica (pervicacemente negata dal Governo Berlusconi, salvo poi dover intervenire in tutta fretta con una manovra dai contraccolpi sociali drammatici), con circa 1600 lavoratori già attualmente collocati in Cassa Integrazione, che si stima potranno arrivare all’abnorme cifra di 2000 unità per la fine dell’anno (di cui 200 nella sola città di Ancona).

Ecco che allora l’interpellanza punta a far sì che il Governo abbandoni la politica delle chiacchiere e mantenga gli impegni assunti a fine dicembre 2009, con la promessa di un avvio di commesse pubbliche straordinarie a sostegno del settore, delle quali purtroppo finora non v’è traccia concreta, e ciò al fine di evitare drammatici tagli occupazionali rispetto ai quali i sindacati di categoria (FIM, FIOM e UILM) hanno già da tempo sollevato l’allarme. Merita infine di essere segnalato che l’interpellanza, per il suo respiro nazionale, è stata altresì sottoscritta, oltre che dallo stesso Di Pietro e dal Capogruppo Donadi, da tutti i parlamentari IDV e non solo da quelli nella cui circoscrizione ha sede uno stabilimento Fincantieri (Trieste, Monfalcone, Marghera, Genova Sestri Ponente, Muggiano-La Spezia, Riva Trigoso, Castellamare di Stabia e, ovviamente, Ancona).






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-06-2010 alle 16:12 sul giornale del 14 giugno 2010 - 1136 letture

In questo articolo si parla di lavoro, politica, italia dei valori, ancona, david favia, antonio di pietro, idv, fincantieri





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