Bugaro su caso Rossi: l'opposizione svolge il suo ruolo, la si vuole imbavagliare?

L’opposizione del PDL svolge il suo ruolo di controllo in maniera corretta producendo efficaci atti ispettivi tesi a vigilare su una Amministrazione ed una maggioranza di sinistra pasticciona, traffichina e improduttiva.
Comprendiamo che tutto ciò dia fastidio, soprattutto a coloro che si contraddistinguono con comportamenti spregiudicati, ma da ciò a definire l’ opposizione di basso profilo nel becero tentativo di coprire le proprie colpe e responsabilità ce ne passa. Gramillano in un anno ha collezionato figuracce, le dimissioni di tre assessori, un dirigente, la perdita di posizioni strategiche per Ancona, pensiamo alla guida dell’ANCI e di importanti consorzi, la sua maggioranza non è riuscita a produrre una delibera efficace allo sviluppo della città, il Consiglio comunale si riunisce senza votare nulla, le forze politiche di maggioranza sono un coacervo di opportunisti e voltagabbana, i favoritismi ad personam sono divenuti una costante e a tutto ciò si tenta di scaricare la responsabilità sulla minoranza, rea a loro dire di non essere propositiva. Vergogna! Il PDL ha proposto serie idee di rilancio: dal sistema dei parcheggi, alla viabilità, dalle case a basso costo per i giovani, alla ristrutturazione del debito comunale per risolvere il degrado urbano ormai intollerabile, ma la maggioranza è sorda ed incapace di affrontare un confronto programmatico e tenta così maldestramente e vigliaccamente di coinvolgere anche il PDL nelle proprie miserie.
Il caso Rossi è emblematico: esponenti di maggioranza che in sede istituzionale si insultano con un tasso di volgarità impressionante rinfacciandosi reciproche colpe. Non ci si può lamentare se poi la minoranza interroga per conoscere la verità. Non mettiamo in dubbio le capacità e la professionalità della Dott.ssa Rossi, ma alla amarezza del padre rispondiamo con quella di migliaia di famiglie che hanno figli altrettanto validi, laureati e volenterosi che non avendo però genitori impegnati in politica sono costretti a fare i concorsi per tentare di aggiudicarsi un contratto, anche a termine, per poter lavorare. Comprendiamo l’imbarazzo della maggioranza, stretta tra l’improduttività e la scabrosità dei suoi comportamenti, ma si prenda le sue responsabilità, assuma comportamenti seri e rigorosi, e la smetta di piangersi addosso definendo la minoranza di basso profilo, quando essa stessa è divenuta caso paradigmatico di tutto ciò che la politica e la corretta amministrazione non dovrebbe mai essere.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-06-2010 alle 16:10 sul giornale del 17 giugno 2010 - 856 letture
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