Duca: fidejussione, la 'granitica' maggioranza ritiri la delibera Befana

Ciò che è avvenuto lunedì è inspiegabile, inverosimile e sembra avvalorare un detto del Machiavelli: “i sospetti sono peggiori dei mali” – dichiarano i capigruppo Andrea Quattrini, Letizia Perticaroli e Eugenio Duca.
Il Vice Sindaco si presenta con un gigantesco ritardo (prassi IdV), benché preavvertito che alle 12,30 era convocata la Conferenza dei Capigruppo. Nel suo intervento, l’Assessore Brasili, ha fornito comunicazioni - in contrasto con quanto sostenuto dagli Assessori Ambrogini e Biekar – che non trovano alcun riscontro negli atti forniti ai Consiglieri. Durante la Conferenza dei Capigruppo è stato unanimemente convenuto il rinvio al Consiglio già convocato per il 12 luglio. Improvvisamente, senza alcun preavviso, il Presidente della Commissione ha chiesto una sospensione “di dieci minuti” per far esprimere il parere alla Commissione. Al diffuso disappunto di diversi gruppi che hanno invitato ad evitare forzature, il PD e l’Idv hanno tentato la prova “muscolare”.
Protervia e arroganza che sono naufragate (come da mesi fa il PD di fronte ai Favisti), di fronte all’iniziativa regolamentare annunciata dai gruppi Ancona 5 stelle, Sinistra per Ancona e Vola Ancona. Sarebbe utile che la granitica maggioranza PD – IdV (che dopo aver spazzato via i Comunisti, si appresta a cancellare i Socialisti), sgombri prima i sospetti emersi tra gli Assessori proponenti e spieghi perché ognuno neghi la paternità dell’atto “non l’ho voluto io” e perché è così omertoso. Ciò che si potrebbe fare il bene di Ancona e l’autorevolezza della Giunta è - ad avviso di Duca, Perticaroli e Quattrini – è ritirare quella Delibera stravagante, pasticciata, singolare e ingannevole per il Consiglio. Se il PD ci gode ad essere ricattato e schiaffeggiato giornalmente dall’IdV (come avvenuto anche ieri nella Capigruppo e in Consiglio) faccia pure.
Non pensi però di scaricare impunemente, le proprie frustrazioni - come ha fatto lunedì in modo ingiustificabile il Presidente Rossi che attaccato sul piano personale e familiare dall’IdV in combutta con le destre non riesce a reagire e a contare sull’appoggio del proprio gruppo - mostrando l’arroganza e la prepotenza verso quei gruppi che si stanno impegnando da tempo sulle questioni concrete dei cittadini e che non sono interessati a subire i ricatti favisti. Comunque proprio per contribuire alla soluzione del problema invieremo per tempo una prima cinquantina di emendamenti in Commissione. Successivamente in Consiglio.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 06-07-2010 alle 16:08 sul giornale del 07 luglio 2010 - 834 letture
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