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Raccolta porta a porta, Bastianelli: ispettori e multe non bastano

popolo della liberta 2' di lettura Ancona 10/08/2010 -

Raggiungere l’obiettivo del 60% di raccolta differenziata come annunciato lunedì dall’assessore Franzoni addirittura nei primi mesi del 2011 lo vedo impossibile, cosi’ come organizzata l’attuale gestione.



La fase sperimentale della raccolta porta a porta, ha generato oggettive problematiche e alcuni cittadini, ancora disorientati dal nuovo sistema imposto, si lamentano a più riprese. La raccolta PAP e’ senza dubbio una strada da seguire, ma vi sono evidenti falle nel sistema e bisogna trovare alcune soluzioni che agevolino i cittadini e che migliorino il decoro della Città. Strade unte; sacchetti ammucchiati accanto ai portoni e agli angoli dei vicoli; depositi improvvisati di imballaggi; cumuli di rifiuti che trasformano i marciapiedi in mini-discariche, che in alcuni casi rendono addirittura impossibile il passaggio ai pedoni e ai portatori di handicap. Questa è la fotografia che emerge da alcune segnalazioni che i cittadini anconetani hanno segnalato al sottoscritto. Un degrado che denuncerò, con l’invio di una lettera al Comune nello specifico l’assessore Franzoni, per manifestare le problematiche emerse e legate all’imperfetto funzionamento della raccolta differenziata, suggerendo contestualmente eventuali miglioramenti. Uno dei maggiori problemi è legato alla modalità del conferimento dei rifiuti, perché l´obbligo imposto di depositare i sacchetti sulla strada, di fronte o vicino al proprio numero civico, genera degrado cittadino. Il conseguente accumulo di sacchetti dei rifiuti sui cassonetti appoggiati sul marciapiedi, soprattutto quando si dispongono improvvise variazioni degli orari e delle modalità di ritiro, è uno spettacolo di pessimo gusto.

Altro aspetto che non trova soluzione è quello legato a soggetti in transito nella città, siano essi turisti, lavoratori, studenti etc, che non conoscendo le regole e le soluzioni proposte, non sanno come e dove consegnare i loro rifiuti. La conferma del malfunzionamento del sistema, giunge dall’assalto di alcuni cassoni che ancora stazionano nelle zone dove la raccolta PAP non è ancora attiva, come le frazioni. Il suggerimento è di proseguire nella strada della raccolta porta a porta ma integrare il sistema anche con la collocazione di alcuni cassoni per la raccolta differenziata disponendone, almeno uno per ogni quartiere. Così facendo si darebbe supporto al sistema, si eviterebbero le discariche improvvise generate purtroppo da concittadini che si trovano costretti all’abbandono dei propri rifiuti e si offrirebbe anche al “cittadino temporaneo” (turista, lavoratore, studente etc) una reale e valida alternativa all’unico sistema di raccolta. Nel sottolineare l´importanza della raccolta differenziata porta a porta, ribadisco però che l´interesse pubblico dell´eliminazione del degrado dovrebbe prevalere su ogni altra esigenza, nella lettera che invierò ai referenti del servizio, chiederò la disponibilità ad un incontro pubblico per migliorare il servizio, anche in vista della prossima estensione della raccolta porta a porta al resto della Città.


da Francesco Bastianelli
Consigliere comunale PDL




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-08-2010 alle 16:11 sul giornale del 11 agosto 2010 - 813 letture

In questo articolo si parla di rifiuti, politica, ancona, pdl, consigliere comunale PdL, Francesco Bastianelli

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