comunicato stampa
Usp: dagli amministratori lacrime di coccodrillo

Ancona, città capoluogo delle Marche, posta sulla costa adriatica ai piedi del Monte Conero, Centro Commerciale e Industriale con attivo Porto, fondata dai Siracusani intorno al 400 a.c., sta perdendo tutto il suo splendore in seguito allo sperpero di denaro pubblico da parte delle Amministrazioni di sinistra che da troppi anni sgoverna la città.
Ora l’attuale Giunta recita il “mea culpa”. Ma dove erano questi signori, quando la città veniva man mano spogliata delle sue antiche caratteristiche? Una città ormai invivibile, pervasa da un caos generale. Ci dobbiamo chiedere chi ha sbagliato, dopo le premesse…? Perché gli Amministratori hanno fatto bello e cattivo tempo? Ci dobbiamo anche chiedere? Le opposizioni cosa hanno fatto per evitare che questa nostra Ancona andasse pian piano verso il degrado? Potevano fare di più! Ci dobbiamo ulteriormente chiedere: come sono stati spesi i soldi dei contribuenti? Boh? Chi ha sbagliato ieri e oggi? Chi sbaglierà domani?
I nostri Amministratori di sinistra e quelli di opposizione, invece di dividersi le poltrone dovrebbero dimettersi, lasciare il posto ad altri che abbiano voglia di lavorare per un cambiamento radicale a favore della gente per bene, per il ripristino di un vero e proprio decoro urbano? Questa la realtà, altre cose da dire, ma una prevale su tutte: perché non s’introduce una norma per penalizzare gli Amministratori comunali Provinciali, Regionali ecc… e quelli di opposizione, quando questi Signori non sono in grado di gestire in maniera sana e professionale la cosa pubblica, nel rispetto del mandato elettorale? Se i sopra citati Amministratori chiudono i conti in deficit, dovrebbe scattare il taglio dello stipendio, e per dieci anni, non si dovrebbero ripresentare candidati alle elezioni di qualsiasi livello. Un modo sano per punire chi spreca le risorse pubbliche, visto che gli onesti cittadini le varie imposte le pagano.
Salvatore Tornambene
Antonio Vena

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