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Fincantieri: il governo predisponga un piano commesse

emanuele lodolini 1' di lettura Ancona 21/09/2010 -

Un nuovo piano di commesse navali pubbliche in Italia, nuove infrastrutture per la cantieristica nazionale e un no deciso ai 2.500 licenziamenti nella Penisola ipotizzati nella bozza del piano aziendale 2010/2014 di Fincantieri: sono le tre richieste che il PD nazionale avanza.



L'obiettivo del PD è di non permettere la chiusura, il ridimensionamento o lo spostamento di alcuno stabilimento di Fincantieri attivo oggi in Italia. Non si tratta più di intervenire dal punto di vista strutturale. Adesso la priorità è opporsi in maniera decisa al rischio disastro occupazionale che i tagli ipotizzati nel Piano Industriale di Fincantieri comporterebbero. Una crisi annunciata, su cui il PD ha più volte lanciato l'allarme incontrando altresì le Rsu dello stabilimento dorico. Il nostra allarme è rimasto però inascoltato da parte del governo.

"Già a fine luglio – dichiara il Segretario provinciale Emanuele Lodolini - insieme all’ex Ministro Damiano denunciammo la totale assenza del governo sulla politica industriale, testimoniata in maniera lampante dalla mancata nomina di un nuovo Ministro dello Sviluppo Economico. Di fronte a questo stato di cose, dobbiamo dirlo, il PDL non ha mosso un dito per sostenere la nostra realtà industriale e si è totalmente appiattito sulle posizioni del governo" “Non c'è dubbio che la cantieristica stia attraversando una crisi del settore. Ma la risposta non può essere lo smantellamento dei cantieri navali in Italia”. 'Bene stanno operando le Istituzioni locali a fare fronte comune a difesa dello stabilimento dorico”.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-09-2010 alle 15:36 sul giornale del 22 settembre 2010 - 1006 letture

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