Gioventù bruciata: Psicosi delle 4:48

Secondo appuntamento per la rassegna Gioventù bruciata fino a martedì 12 e poi dal 14 al 17 ottobre alle ore 21 al Teatro Studio, in scena la produzione del Teatro Stabile delle Marche Psicosi delle 4:48, l’opera teatrale di Sarah Kane, la drammaturga inglese morta suicida nel 1999, che qui porta in scena la sua depressione e la sua morte, non a caso alle 4:48, l’ora in cui, stando alle statistiche, l’attrazione verso il suicidio giunge al culmine e si conclude il processo psicotico che porta a togliersi la vita.
Lo spettacolo è della regista Valentina Rosati, che così commenta il suo lavoro: “La nostra sfida è affrontare Psicosi e la vicenda narrata con uno sguardo insolito, come chi sia ormai oltre il dolore, oltre le lacrime e guardi la propria immagine con una certa distanza, con lucidità ed ironia. Lei/lui non ha un nome, non un'identità definita. Vuole morire ma senza autocommiserazione”. Saranno in scena l’attrice Barbara Ronchi, già in Tartufo con Carlo Cecchi, nell’Amleto della Rosati e nella prossima tournée dello Stabile di Sogno di una notte d’estate sempre diretta da Cecchi che sarà anche in scena ad Ancona in dicembre e la voce di Gabriele Portoghese; la traduzione è di Barbara Nativi.
Lo spettacolo è una produzione del Teatro Stabile delle Marche in collaborazione con Amat/ Festival Ars Amando di Amandola e Compagnia Belteatro.
Prezzo del biglietto: euro 8 - prevendita biglietteria del Teatro delle Muse dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle ore 15.30 e al Teatro Studio della Mole un’ora prima dello spettacolo. www.stabilemarche.it
L’appuntamento che chiude Gioventù bruciata è il 26 ottobre alle ore 19 si tiene l’incontro con Chiara Lagani che presenta il libro Fanny & Alexander, O/Z Atlante di un viaggio teatrale con a seguire video proiezioni dagli spettacoli del progetto a cura di Amat. L’incontro è ad ingresso libero. O/Z Atlante di un viaggio teatrale
è edito da Ubulibri
. Questo volume, che ha un’importante precedente nella stessa collana in Ada romanzo teatrale per enigmi in sette dimore liberamente tratto da Vladimir Nabokov, vuole essere un’ulteriore tappa di un percorso teatrale pluriennale, iniziato nel 2007 e portato a termine nel giugno 2010, sviluppato attraverso spettacoli, residenze, laboratori, nel territorio nazionale e non solo: O/Z project prende le mosse dal Il meraviglioso mondo di Oz di Frank L. Baum, archetipo fondante di percorsi immaginativi che Fanny & Alexander esplora da tempo. Al centro la figura di Dorothy, una sorta di “avatar” dello spettatore, a condurci lungo dieci tappe spettacolari che uniscono teatro, performance, arte visiva, arte musicale e dell’ascolto.
I tre appuntamenti della rassegna Gioventù bruciata partiti con la performance di fine laboratorio Belonging non c’è più! vantano una produzione, un laboratorio con una performance di fine studio e una conversazione incontro con una delle compagnie più interessanti del panorama italiano conosciuta in tutta Europa. Al lavoro le forze del teatro marchigiano Teatro Stabile delle Marche, Amat, Teatro del Canguro, Fondazione Teatro delle Muse, Hangar, Compagnia Belteatro con gli Enti di riferimento istituzionali Comune di Ancona, Provincia di Ancona, Regione Marche per una importante sinergia.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-10-2010 alle 17:16 sul giornale del 11 ottobre 2010 - 1044 letture
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