Gramillano a Spalato alla XII sessione plenaria del forum delle città dell'Adriatico

Il sindaco Fiorello Gramillano e l’assessore con delega al Forum, Michele Brisighelli, parteciperanno giovedì 21 e venerdì 22 ottobre a Spalato alla XII Sessione plenaria del Forum delle città dell'Adriatico e dello Ionio. Tema di questa edizione, che segue quella di Ancona dello scorso anno, è "Verso Europa 2020 - Ruolo delle autorità locali nella ricerca di una migliore qualità della vita".
A Spalato -prossima all’ingresso nell’Unione Europea e gemellata con il capoluogo dorico fin dagli anni Settanta- le città delle due sponde dell’Adriatico e dello Ionio si confronteranno su un argomento chiave. La Commissione europea- come è noto- ha lanciato la strategia Europa 2020 per uscire dalla crisi e preparare l'economia dell'UE per il prossimo decennio. Tre priorità e cinque obiettivi di massima per rilanciare il sistema economico e promuovere una crescita "intelligente, sostenibile e solidale" basata su un maggiore coordinamento delle politiche nazionali ed europee. Come il Presidente della Commissione europea Barroso ha sottolineato, per conseguire un futuro sostenibile, si deve sin d’ora guardare oltre il breve termine. L'obiettivo della strategia Europa 2020 è in sintesi più posti di lavoro e una vita migliore.
Segretario generale del Forum è Emilio D’Alessio, già assessore al Comune di Ancona, mentre segretario onorario è Bruno Bravetti, storico punto di riferimento dell’associazione: entrambi svolgeranno la propria relazione nella sessione istituzionale del Forum, a conclusione dello stesso, sul tema “Le nuove sfide per il Forum delle Città dell'Adriatico e dello Ionio” (Emilio D'Alessio) e “Undici anni dopo la Carta di Ancona, appunti di viaggio” (Bruno Bravetti).
“L’istituzione della rete di città costituita dal Forum -ricordano il sindaco Fiorello Gramillano e l’assessore Michele Brisighelli- è stata una grande conquista in tempi impensabili, nel 1999, quando ancora nel Kosovo soffiavano venti di guerra e la regione dei Balcani occidentali non era politicamente stabile. Con la “Carta di Ancona”, riconfermata lo scorso anno nel nostro capoluogo in occasione del decennale si sono fissate le basi per aprire nuovi scenari e nuove prospettive per agevolare gli scambi e favorire iniziative di sviluppo tra i Paesi della regione Adriatico Ionica. E’ anche grazie al Forum che l’Adriatico si è trasformato in un mare di pace: il dialogo tra le nostre città, il lavoro in rete e la volontà di raggiungere obiettivi comuni, ha contribuito al superamento di molte barriere. Con mezzi limitati, in undici anni si è costruito molto e molto ancora resta da fare ma la cooperazione è ormai una realtà avviata e non potrà che portare ad una crescita comune”. “Ancona in questo lungo periodo- conclude il sindaco- ha svolto un ruolo attivo e centrale nell’ambito del Forum e ad esso dà una rilevanza prioritaria nell’ambito delle politiche che intende perseguire sul piano internazionale”.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-10-2010 alle 20:14 sul giornale del 19 ottobre 2010 - 746 letture
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