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comunicato stampa

Inquinamento da polveri sottili: Bastianelli, una soluzione c'è

4' di lettura

Francesco Bastianelli

Manca una seria politica ambientale su vasta area e una regia che coordini le Istituzioni. Un distretto energetico integrato da fonti rinnovabili ed una grande azione di riqualificazione per migliorare l’ecoefficenza energetica degli edifici. Gli strumenti e le opportunità ci sono basta metterli in pratica.

Arrendersi al problema delle Pm10 e leggere sulla stampa che per tutto il 2011 i valori delle polvere sottili secondo il Sindaco di Ancona Gramillano rimarranno gli stessi del 2010 ricordando che siamo la terza città piu’ inquinata d’Italia, penso che sia una sconfitta politica per Ancona non può accettare. Non è possibile ritrovarsi tutte le volte ad affrontare questo problema solo quando le condizioni climatiche pongono l’emergenza, il fatto di interrogarsi su misure come il blocco del traffico solo dopo il sedicesimo giorno di superamento della soglia di attenzione dimostra ancora una volta come la questione non sia stata affrontata con una seria politica ambientale di scala sovracomunale e pone all’ordine del giorno il tema del coordinamento necessario tra Istituzioni per definire misure concrete ed efficaci da mettere in atto.

Siamo di fronte ad un problema serio che riguarda la salute dei cittadini è tempo dunque di adottare misure coraggiose immediatamente. La Regione Marche dovrebbe definire un serio piano energetico per far sì che sia incentivato l’uso di forme alternative volte a ridurre il contenimento dei consumi energetici nelle abitazioni e nei diversi luoghi di lavoro che sappiamo incidono per un buon 50% sull’ inquinamento atmosferico. Purtroppo l’occasione del Piano di governo del territorio non è stata colta per dettare regole e norme uguali per tutti i Comuni e ciascuno si è ritrovato da solo a fare delle scelte che alla fine risultano poco incidenti. Occorre scommettere seriamente anche sulle politiche per la mobilità sostenibile. E’ necessario incentivare con nuove forme l’uso del trasporto pubblico e promuovere un’intelligente politica tariffaria. A questo proposito guardo con favore di individuare un mix di misure da far scattare quando il pm10 oltrepassa le soglie per tre giorni come il car pooling, l’impiego del biglietto a 1 euro e la riduzione del riscaldamento. Il Sindaco si e’ presentato agli elettori con un programma che insieme all’obiettivo “rifiuti ridotti” , poneva, come priorità quello altrettanto ambizioso di riduzione le Polveri Sottili almeno nelle zone a rischio come il quartiere di Torrette, via Bocconi, Porto ecc... Ogni edificio pubblico e scolastico dovrebbe avere un suo impianto solare.

Il Sindaco dovrebbe lavorare congiuntamente con la Regione, per creare un vero e proprio distretto energetico integrato da fonti rinnovabili che prevede l’utilizzo di diverse tecnologie anche sperimentali e innovative, come il mini eolico e l’eolico ad alta quota. La sfida è mettere a sistema le buone pratiche dimostrative per produrre grandi quantità di energia rinnovabile abbattendo le emissioni e i costi energetici delle famiglie e delle imprese. Seconda azione fondamentale è quella di attivare un grande processo per migliorare l’ ecoefficienza energetica delle nostre case e dei nostri edifici sia pubblici che privati che sono tra i più inefficienti in Europa. Proprio il riscaldamento è la fonte principale delle emissioni in atmosfera in larga misura delle pm10. L’edilizia nel suo complesso assorbe il 45% dell’energia prodotta, quindi, migliorare l’efficienza energetica degli edifici significa risolvere definitivamente il problema delle pm10 e delle emissioni alla radice. C’è una grande opportunità che fino ad ora è stata pochissimo utilizzata per diffidenza, pregiudizi, pigrizia culturale e scarsa informazione, ed è il rimborso in cinque anni del 55% delle spese sostenute per ridurre i consumi nella propria abitazione. Più bruciamo metano, o peggio ancora, gasolio, per riscaldare le nostre case e i nostri uffici e più inquiniamo.

Nel nostro comune ci sono ancora poche buone pratiche di edifici in bioedilizia a bassissimo consumo intorno ai 25 kwh a mq anno, considerate che la media dei consumi energetici degli edifici è di 170kwh mq anno contro i 60 per esempio della Germania si capisce come mai questo nostro paese è sempre meno competitivo e sta perdendo terreno nel confronto del resto d’Europa. Chiedo a tutte le Istituzioni Comune, Provincia, Regione di mettere in atto una grande campagna di informazione, nei confronti delle associazioni di categoria, amministratori di condomini, cittadini, per promuovere questa grande opportunità che consente di abbattere la bolletta energetica, le emissioni in atmosfera sia di CO2, sia di PM10, di far emergere lavoro nero ed evasione fiscale creando nuova imprenditorialità e occupazione di qualità.



Francesco Bastianelli

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-10-2010 alle 03:37 sul giornale del 18 ottobre 2010 - 1096 letture