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Inquinamento, Franzoni: 'Provvedimento troppo pesante per Ancona'

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Dopo la proposta della Regione del blocco totale del traffico che andrebbe a coinvolgere anche le vetture con motori Euro 1, 2, 3 e 4 senza filtro anti particolato, il Comune di Ancona inizia a lavorare alla proposta da sottoporre all’assessore regionale Sandro Donati, che incontrerà i rappresentanti dei Comuni nella giornata di lunedì.

Stop totale del traffico, 24 ore su 24, per una percentuale di automobili in circolazione che sfiorerebbe il 44% del traffico stimato. Una misura shock, pesantissima, partita dalla Regione Marche, che deve iniziare a studiare un piano per il contenimento delle p.m.10, ben oltre il livello consentito dai parametri europei nelle provincie di Ancona e Pesaro. L’assessorato all’Ambiente della Regione, presieduto da Sandro Donati, deve far fronte ad una situazione che inizia a diventare critica. Le ultime stime di Legambiente ed Arpam parlano di una presenza delle polveri sottili nell’aria da allarme rosso. Un problema che finirebbe per avere anche delle pesanti ricadute economiche. L’Unione Europea ha infatti già dettato l’agenda all’Italia. Regolamentazione dell’inquinamento atmosferico entro giugno 2011, o scatteranno sanzioni pesantissime, con tagli ai fondi comunitari per 840 milioni di euro. Una cifra enorme, che ricadrebbe anzitutto sullo Stato centrale, e poi (a cascata) da suddividere tra gli enti locali. Insomma, senza un’azione drastica di contenimento, le conseguenze saranno pesantissime.

Per le Marche l’assessore Donati ha lanciato una proposta già definita lacrime e sangue: bloccare “in toto” il traffico per le auto a benzina Euro 1 e per i diesel Euro 0. Ma non basta, perché lo stop alla circolazione comprende anche le vetture che montano motori Euro 1, 2, 3 e 4 non provvisti del filtro anti particolato, le famigerati “polveri” che galleggiano nell’aria e che secondo recenti studi avrebbero un impatto devastante nell’inquinamento delle aree urbane. Insomma, un divieto di circolazione che potrebbe interessare il 44% dei mezzi immatricolati a livello regionale (ma alcune statistiche diffuse ieri alzano il tiro parlando di una percentuale del 60%). I Comuni della Provincia di Ancona hanno già manifestato il proprio dissenso per una misura che viene giudicata troppo pesante e restrittiva. Diego Franzoni, assessore all’Ambiente del Comune di Ancona, non nasconde che “un provvedimento del genere, seppur ancora da valutare e da approfondire, è troppo pesante per una città come la nostra”.

Nella città dorica il livello di inquinamento atmosferico è da tempo nel mirino di cittadini, associazioni ed enti di controllo della qualità dell’aria. Così come il traffico e lo smog sono al vaglio della Giunta, impegnata a studiare un nuovo piano per la viabilità. Ad ogni modo, spiega ancora Franzoni, “la proposta della Regione non ci convince. Anzitutto c’è un problema di tempistica, perché il blocco dovrebbe scattare tra dieci giorni (anche se l’assessore regionale Donati pensa ad una proroga che farebbe scattare il no alla circolazione a metà novembre, ndr) ed il Comune non è pronto a far fronte ad uno scenario del genere. Inoltre, siamo convinti che estendere il no alla circolazione a tutti quei modelli di auto relativamente nuovi sia un limite eccessivo”.

L’assessore Franzoni parla quindi di una “proposta migliorativa” alla quale starebbe lavorando insieme ai tecnici del Comune. Proposta che sarà pronta nella serata di venerdì, e che verrà presentata alla Regione lunedì, quando l’assessore regionale Donati incontrerà a Palazzo Raffaello sindaci ed assessori all’Ambiente dei Comuni marchigiani. Ad ogni modo, Franzoni puntualizza che “tra le idee che stiamo valutando, la circolazione a taghe alterne è applicabile solo in ultima battuta. Prima di questo, saranno da mettere in campo azioni e proposte per un Piano della circolazione ed ambientale da redigere con provvedimenti graduali e strutturali”.



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Questo è un articolo pubblicato il 21-10-2010 alle 18:40 sul giornale del 22 ottobre 2010 - 1661 letture