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Fincantieri, no della Provincia al trasferimento degli operai

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L'assessore provinciale al Lavoro, Maurizio Quercetti, contrario all'ipotesi di trasferire i dipendenti dell'azienda presso altri stabilimenti Fincantieri. 

"L'unica soluzione per rilanciare la Fincantieri è l'affidamento di commesse pubbliche". La proposta di traferire i dipendenti dell'azienda navale presso altri stabilimenti italiani non viene vista di buon grado dall'assessore Quercetti. "I cantieri scarichi sono maggiori di quelli carichi", commenta. E fa riferimento a Monfalcone e Marghera, unici stabilimenti Fincantieri a resistere alla morsa della crisi.

Il futuro dell'azienda navale sembra sempre più incerto. Il 4 novembre è prevista una riunione in Confindustria, mentre entro la metà di novembre potrebbe tenersi un nuovo vertice a Roma con il ministro Romani. Ma il pessimismo rimane, sopratutto alla luce dell'infruttuoso incontro della scorsa settimana. Giudizio negativo dovuto al "mancato rispetto degli accordi presi un anno fa", quando l'allora ministro Scajola mise sul piatto la possibilità di far progettare alla Fincantieri due nuove imbarcazioni "multiuso", da destinare all'esercito ed alla Protezione Civile. "Rispetto a quell'accordo c'è stato un passo indietro - commenta Quercetti - inizialmente si era parlato di un investimento di 50 milioni di euro, ora scesi a 18".

La Provincia ed il Comune di Ancona si starebbero poi impegnando per allargare la vertenza Fincantieri a tutto il terriorio.



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Questo è un articolo pubblicato il 30-10-2010 alle 15:26 sul giornale del 02 novembre 2010 - 1114 letture