Zinni: 'Rischio scandalo Swap per il Comune di Ancona'

Il Consiglio Comunale di Ancona ha adottato, il 4 novembre u.s., una delibera con la quale ha autorizzato, con una delega in bianco, la Giunta ad estinguere con Unicredit Banca i titoli derivati Swap, prevedendo di poter spendere tutto il fondo accantonato a tal fine.
Tale operazione è stata giustificata dall'Assessore Biekar, in quanto, a suo dire, le oscillazioni di mercato non consentivano di portare in Aula la delibera di rinegoziazione, poiché per la convocazione dello stesso occorrono almeno 3 giorni. In realtà questo è un falso problema perché la recente giurisprudenza ha dimostrato che il danno erariale si evita innanzi tutto individuando i costi impliciti (clausole occulte) che le banche fanno sostenere per le operazioni ai Comuni. Pertanto quello che conta è l'analisi normativa e contrattuale del titolo e non tanto l'andamento di mercato per consentire al Comune di estinguere senza danno erariale le operazioni dei derivati.
“Sono allibito – dice Giovanni Zinni Consigliere Comunale e Regionale de Il Popolo della Libertà - di come il Consiglio Comunale, pur di estinguere gli ormai demoniaci derivati Swap per le Pubbliche Amministrazioni, si sia fatto abbindolare da una bruttissima delibera che potrebbe rendere tutti i Consiglieri, insieme alla Giunta, che hanno votato a favore responsabili in solido di danno erariale. La delibera in questione sostanzialmente conferisce l'arbitrio e il potere all'Assessore Biekar di estinguere le operazioni Swap spendendo tutto il fondo accantonato per la rinegoziazione con Unicredit Banca in qualunque istante. Siamo alla follia! La recente giurisprudenza ha chiaramente affermato con delle sentenze che le Pubbliche Amministrazioni possono estinguere, a costo ridotto o a costo zero, le operazioni Swap, verificando, innanzi tutto, se vi siano delle clausole occulte che hanno determinato dei costi non dovuti. E' una situazione complessa che va affrontata da un punto di vista contrattualistico ancor prima di guardare l'andamento di mercato dei titoli.
Pertanto ho trovato discrepanze fra l'analisi della perizia fornitaci a giugno e la tabella inserita nella delibera approvata. A questo proposito presenterò una interrogazione per capire l'attendibilità di questi andamenti previsti non proprio coincidenti. In definitiva, la corte dei Conti, già da diversi mesi, aveva richiamato il Comune di Ancona a monitorare attentamente l'andamento dei titoli e a stare ancora più attenti a che costo estinguerli per non arrecare danno erariale. Dopo aver votato contro in Aula, presento questa interrogazione perché non ci sto a questa scommessa dell'assessore Biekar di “cercare la gloria”, estinguendo gli ormai odiati dalla politica Swap alla cieca, senza consentire al Consiglio Comunale il controllo amministrativo che la legge ci ha dato in consegna. Per chiudere gli Swap ritengo che si debba coinvolgere un soggetto di analisi indipendente dagli Istituti bancari che affronti innanzi tutto il problema dei cosiddetti costi impliciti in maniera chiara e trasparente davanti al Consiglio Comunale.”
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-11-2010 alle 17:58 sul giornale del 18 novembre 2010 - 618 letture
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