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Act: Ancona, Patrasso e Bullas siglano l'intesa

Fiorello Gramillano appena eletto Sindaco 3' di lettura Ancona 14/12/2010 -

In concomitanza con la massiccia nevicata che investito la città, si sta svolgendo all’hotel N.H di Ancona il convegno internazionale ACT -Adapting to climate change- Strategie per aumentare la resilienza delle città al cambiamento climatico, che vede il Comune di Ancona capofila insieme alle città di Patrasso (Grecia) e Bullas (Spagna).



Un progetto che rientra nell’ambito delle politiche dell’Unione Europea in favore della sostenibilità, a sostegno dei centri urbani investiti dalle ricadute provocate dai cambiamenti climatici sui contesti urbani: precipitazioni ripetute e violente, frane, smottamenti, allagamenti,esondazioni- e dall’altro lato- ondate di calore e forti sbalzi termici. Grazie ad ACT – cui collaborano anche il Forum delle Città dell’Adriatico e dello Ionio e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca ambientale- i tre Comuni aderenti potranno contare fino al 2012 alla disponibilità di un finanziamento complessivo pari a circa 1800.000 euro (sette miliardi è il fondo complessivo destinato dall’Europa a tutti Paesi, in primis ai Paesi in via di sviluppo). A questo proposito,in apertura stamane della sessione plenaria, il sindaco Fiorello Gramillano e i delegati delle due città partner del progetto comunitario ACT, Bullas (Spagna) e Patrasso (Grecia) Maria Dolores Munoz Valverde (assessore allo Sviluppo e al Turismo) e Syros Politis (consigliere comunale) hanno sottoscritto una intesa con la quale si impegnano ad adottare misure atte ad adattare le rispettive governance ai cambiamenti climatici in atto e a prevenire le conseguenze degli stessi.

Due azioni strategiche diverse ma allo stesso tempo complementari: l’obiettivo dell’adattamento conduce ad una gestione degli impatti inevitabili, sviluppando e migliorando le capacità dei centri urbani di misurarsi con le manifestazioni provocate dai cambiamenti di clima; quello della mitigazione (e prevenzione laddove possibile) implica lo sforzo di evitare quegli impatti che non si è in grado di gestire. All’incontro di grande rilievo e attualità, ha partecipato Michiko Hama, responsabile di UNISIDR- World Disaster Campaign, la campagna delle Nazioni Unite volta a favorire l’adeguamento dei centri urbani e dei territori ai cambiamenti climatici in atto che- come è noto- influiscono massicciamente su un’ampia serie di fenomeni idrogeologici, sulle variazioni di calore e tutte le manifestazioni ad essi collegate, incluso l’inquinamento ambientale. L’approccio al tema dei cambiamenti climatici viene svolto al convegno attraverso una sessione plenaria con amministratori ed esperti internazionali e nel pomeriggio attraverso tre tavoli di lavoro sui temi dell’adattamento: “La resilienza per rinnovare i progetti decisionali a livello locale”; “Dalla realizzazione all’attuazione di un Piano locale di adattamento: metodi ed esperienze, la valutazione degli impatti economici del cambiamento climatico a livello urbano”; Analisi costi-benefici per implementare una strategia di adattamento locale”.

Mettendo in rete tutti gli attori locali del territorio –dicono gli esperti- è possibile attuare un Piano di Adattamento Locale integrato e condiviso che permetta di far fronte alle forme di impatto causate da fenomeni dei nostri giorni, che incidono pesantemente sulla vita e sulla qualità della vita dei cittadini, come è emerso con decisione dal summit mondiale di Cancun, appena concluso. Un progetto -quello illustrato martedì- che investe pienamente le politiche ambientali, economiche, urbanistiche e sociali del Comune di Ancona e degli altri partners e che costituirà un modello per gli enti locali italiani ed europei.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-12-2010 alle 16:10 sul giornale del 15 dicembre 2010 - 1078 letture

In questo articolo si parla di clima, attualità, ancona, comune di ancona, fiorello gramillano

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