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Consulta per la casa, il 18 febbraio si rinegozia il canone concordato

Casa, mutuo 4' di lettura Ancona 14/12/2010 -

Si troveranno attorno ad un tavolo per discutere del rinnovo dei contratti a canone concordato il 14 febbraio prossimo i rappresentanti dei sindacati degli inquilini e dei proprietari degli alloggi. La convocazione è stata fatta dal Comune di Ancona al termine della riunione di lunedì della Consulta per la casa.



Purtroppo la crisi economica ha messo ulteriormente in difficoltà anche quelle famiglie che beneficiavano del canone concordato e pertanto l’Amministrazione si è fatta promotrice di una ulteriore negoziazione dell’affitto. Tornata a riunirsi dopo circa un anno, la Consulta, che vede allo stesso tavolo i rappresentanti di Upi, Confedilizia, Uniat, associazione Gulliver, Assocasa, Sunia, Unione inquilini, Erap oltre al Comune, ha l’obiettivo di monitorare il problema casa in città ma anche quello di favorire il confronto tra le varie parti e agevolare l’adozione di soluzioni che allevino o risolvano il disagio di coloro che hanno un problema di alloggio. Per l’amministrazione comunale hanno partecipato l’assessore ai servizi sociali Aldo Pirani e l’assessore al patrimonio Cristiano Lassandari il quale ha ricordato come il Consiglio comunale abbia approvato un bando per acquisti di immobili in scadenza il 16 gennaio prossimo per 9 milioni di euro.

“L’obiettivo è dotarci di abitazioni per affrontare l’emergenza casa ma anche ridare respiro all’economia – ha precisato l’assessore -. Parallelamente stiamo mettendo in campo il piano vendite che riguarda circa 500 alloggi costruiti oltre 20 anni fa, da dismettere per fare finanza e liberare fondi per la costruzione di 300 nuovi alloggi. E’ uno sforzo notevole che il Comune di Ancona attuerà entro i prossimi cinque anni”. “La crisi economica si riverbera prima di tutto sul problema casa – ha puntualizzato l’assessore Pirani, - è il Comune il primo soggetto a cui ci si rivolge. E poiché la situazione è divenuta progressivamente sempre più grave, abbiamo necessità di intervenire al più presto. Attualmente abbiamo 12 casi di sfratto per finita locazione di prossima scadenza e altrettanti in corso più dilazionati. Altre 100 famiglie inoltre hanno presentato domanda per un alloggio sociale per grave emergenza abitativa, di cui una metà con sfratto per morosità”. Successivamente il dirigente del settore edilizia pubblica, Bruno Ulisse, ha esposto i dati relativi alla situazione dell’edilizia residenziale pubblica nel Comune di Ancona e le iniziative in corso: l’attuale graduatoria per l’assegnazione di alloggi pubblici è formata da n.1030 domande contro le 889 del biennio precedente. Vi è stato pertanto un notevole aumento dovuto in gran parte alla crisi finanziaria in atto e la forte immigrazione che inevitabilmente generano poi problematiche nel settore della casa. Le abitazioni a canone sociale (ca 100 euro mensili) sono circa 3.000, mentre i contratti stipulati a canone concordato (che risulta inferiore del 25% rispetto a quello a libero mercato) sono stati ca n.1.000 nel 2009 e il loro canone medio è sui 530 euro mensili. Attraverso l’assegnazione di alloggi pubblici e l’erogazione contributo alla locazione privata, il Comune attua due forme di sostegno alle famiglie in difficoltà.

Altre iniziative verranno prese a favore della cosidetta “fascia grigia” (famiglie mono-reddito, anziani, giovani coppie etc) per destinare loro alloggi a canone contenuto. Entro il 2010 verranno assegnati alloggi a ca 50 famiglie, mentre del contributo alla locazione privata ne hanno recentemente beneficiato in n.489 con un importo medio di 830 euro relativo all’anno 2009. Per il 2010 le domande presentate al Comune ed ora all’esame sono state n. 686. Per quanto riguarda le nuove costruzioni sono in corso di realizzazione o di prossimo inizio ca 300 alloggi da parte dell’ERAP e inoltre l’Amministrazione sta coinvolgendo il privato per la costruzione di 40 appartamenti da assegnare in locazione a canone contenuto (€300-350 mensili) favore della fascia grigia. E’ in corso inoltre la predisposizione di un programma per l’individuazione di aree per la costruzione di nuovi 320 alloggi . Nel corso della riunione della Consulta è intervenuto anche il rappresentante degli studenti (Ass. Gulliver) il quale ha lamentato la cronica carenza di posti letto per gli studenti. Seppure l’estensione del canone concordato agli affitti universitari (per una doppia si va dai 150 ai 200 euro mensili e per una singola dai 170 ai 230) abbia in qualche modo ridotto il numero dei contratti in nero occorre ancora lavorare per garantire una risposta piena alle esigenze degli studenti per le quali è stato già finanziato un milione di euro per la ristrutturazione degli studentati Scosciacavalli, via Lambro e Tavernelle. Inoltre hanno preso la parola anche i sindacati i quali hanno ribadito l’esigenza di verificare attentamente i requisiti per coloro che risiedono o fanno domanda per un alloggio pubblico. Su questo tema sia l’Amministrazione e l’ERAP, pur ribadendo che i controlli sono molto rigorosi, si sono impegnati ed hanno richiesto ai sindacati collaborazione in merito.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-12-2010 alle 16:06 sul giornale del 15 dicembre 2010 - 842 letture

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