Casali su Fincantieri: 'Un clima di scontro non porterà certo lavoro ad Ancona'

Confindustria Ancona, per voce del Presidente Giuseppe Casali, commenta le notizie apparse sulla stampa che riguardano il sito Fincantieri di Ancona.
"Sono sorpreso dalle notizie pubblicate. – esordisce Casali – Da quanto sappiamo per i rapporti che intratteniamo con l’azienda, l’Amministratore Delegato Giuseppe. Bono conferma l’intenzione di incontrare il Governatore Spacca per fare il punto della situazione sul sito di Ancona e, più in generale, sulle prospettive che riguardano Fincantieri. Non conosciamo la data precisa ma sappiamo che Bono sta cercando di risolvere alcuni aspetti logistico – organizzativi per venire ad Ancona. Questo a conferma che il sito dorico resta comunque una realtà produttiva importante per l’azienda."
"Certo il momento è assai delicato; - prosegue il Presidente degli Industriali - da troppo tempo il comparto navalmeccanico soffre la crisi internazionale ed è esposto ad una concorrenza esasperata. I competitor basano la loro forza su assetti gestionali spesso dissimili dai nostri, molto più aggressivi, e questo diventa un fattore che in questo momento rende le nostre aziende meno appetibili, commercialmente parlando, nonostante l’elevato livello tecnologico e qualitativo che realtà come Fincantieri da sempre hanno assicurato ai propri clienti. Per questo sono convinto che occorra ragionare seriamente, senza ideologia preconcetta, su come assicurare maggior competitività e livelli più elevati di produttività al nostro sito. In questo senso, non condivido le dichiarazioni della Fiom - Cgil apparse sui media. Non è con il muro contro muro, non è bloccando gli ormeggi della "Austral", non è impedendo alle navi costruite ad Ancona di prendere il largo – come clamorosamente accaduto nel dicembre 2009, e come ancora oggi si minaccia di fare - che si ottengono nuove commesse e lavoro. Questi atteggiamenti non risolvono i problemi ma, anzi, rischiano di aggravarli, perché non fanno che scoraggiare le società armatrici, già clienti o potenzialmente tali di Fincantieri, dall’ordinare nuove navi, non potendo contare sul rispetto della data contrattuale di consegna. Gli scenari e le logiche economico-produttive in questi due anni sono state stravolte e di questo ne devono prendere atto imprenditori e lavoratori. Serve quindi uno sforzo corale che consenta al nostro sito di legittimare la strategicità del proprio ruolo all’interno della costellazione Fincantieri. In questo senso auspico che quando il dott. Bono verrà ad Ancona per incontrare il Governatore tutti si impegnino affinché il confronto sia sereno, pacato e costruttivo, coerentemente con la capacità che la nostra comunità ha sempre dimostrato di avere, anche nei momenti di maggior difficoltà. Solo in questo modo si troveranno le soluzioni più opportune per salvaguardare il sito e l’occupazione."
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-01-2011 alle 16:46 sul giornale del 13 gennaio 2011 - 1718 letture
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