Perilli (Pd) sulla fine della crisi amministrativa

In qualità di segretario del PD di Ancona, intendo sottolineare come la scelta del Sindaco di ritirare le proprie dimissioni sia arrivata quando è apparso evidente che per l’Udc, in questa fase, non ci fossero le condizioni politiche per aderire pienamente al progetto, pur nella condivisione degli impegni programmatici promossi dal Sindaco assieme ai gruppi consigliari PD, Sinistra per Ancona-SeL, API, PS.
Indipendentemente dalle vicende amministrative, il PD di Ancona continuerà comunque a costruire rapporti politici propedeutici a future alleanze con tutte le forze del cattolicesimo liberale e della sinistra di Governo, onorando il proprio ruolo di maggiore forza politica dello schieramento riformista.
Nel rispetto dell’autodeterminazione propria della carica elettiva, prendo atto con rammarico della decisione presa dalla consigliere comunale di Ancona Liana Freddini Sasso, che denunciando di non sentirsi più parte della forza politica con cui è stata eletta, ha deciso ieri di abbandonarla passando al gruppo consigliare misto. Oltre al rammarico nutro anche sorpresa per le motivazioni addotte dalla Freddini, laddove riscontrerebbe una dissonanza tra i pronunciamenti degli organismi del Partito ed il tentativo del sottoscritto di costruire una alleanza basata sul comune intento di lavorare per la città, senza veti incrociati e pregiudiziali; è proprio a fronte di questo intendimento che è maturata la scelta dell’UdC di non aderire subito alla nuova maggioranza, laddove l’ipotesi di governare assieme ad un consigliere stimato e di grande esperienza “ma” con una chiara estrazione di sinistra come Eugenio Duca, è bastata per far desistere questo Partito da un progetto utile alla città, quel progetto che la stessa assemblea del Partito Democratico di Ancona ha più volte auspicato: una maggioranza solida ed ampia, che comprendesse l’intero arco politico, da SeL all’UdC, utile a garantire un efficace governo alla città.
Da questo punto di vista è quindi apprezzabile che una componente significativa di un Partito come l’IDV, attualmente all’opposizione per sua esplicita scelta, dichiari oggi sui giornali la necessità di superare schemi e “laboratori” preconfezionati per guardare ad un obiettivo più alto: il consolidamento di una tradizione di centrosinistra che costituisce, in Ancona come nel Paese, uno storico fattore di democrazia e buongoverno.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 31-07-2011 alle 22:11 sul giornale del 01 agosto 2011 - 649 letture
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