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comunicato stampa
Eusebi (Idv) : 'La politica creativa di Gramillano non conosce limiti'

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Paolo Eusebi

La politica creativa di Gramillano purtroppo non conosce limiti. Col suo laboratorio Ancona del “chi ci sta ci sta”, con la sua accozzaglia minoritaria si pensava avesse raggiunto l’apice. Ma poi con la nuova formula ad effetti speciali, quella della miscellanea motivata e motivante, si è superato.

Ora, dopo gli inviti a ragionare e a guardare ai veri interessi della città e non ai suoi meschini calcoli di bottega, schiaffeggiando anche l’UDC che pure si era detta disposta a ragionare di nuovi scenari, di una giunta forte, di un aggiornamento programmatico serio e di un quadro di riferimento modello Marche, ha ripreso a macinare il suo folle proposito del “muoia Sansone con tutti i filistei”.

Davvero un progetto che con la politica e con la buona amministrazione non ha nulla a che vedere, E dire che molti autorevoli Pd, compreso il responsabile nazionale degli enti locali Zoggia e il Presidente dell’Assemblea Regionale delle Marche Vittoriano Solazzi, glielo hanno detto e ridetto: così non si va avanti, così non si fanno gli interessi di Ancona. Eppure con la sua armata Brancaleone si ostina ad infischiarsene di tutto e di tutti e quindi ha ritenuto di dover ritirare le proprie dimissioni dopo che il documento programmatico/testamento politico è stato approvato con 20 voti, compresi quello dell’apista spregiudicata Perticaroli, del vetero comunista rancoroso Duca e del virologo grillino Quattrini. Ecco, questa è la miscellanea motivata e motivante che vuole Gramillano e con la quale egli cerca di sopravvivere a se stesso con la sua corte di consiglieri, badanti e interessati esploratori .Va invece apprezzata la decisione assunta dalla consigliera Freddini Sasso di lasciare il gruppo Pd e quindi di smarcarsi dal sindaco post dimissioni proprio per la validità dell’analisi e per il pragmatismo delle argomentazioni. Sempre in quest’ottica l’IdV attende con interesse di vedere come si comporterà il capogruppo Pd Pelosi il quale ha sempre dichiarato che a 21 voti si sarebbe dimesso da capogruppo ed avrebbe tratto le sue conclusioni. Oggi che a malapena si arriva a 21, contando ovviamente tutti i “responsabili de nialtri” incluso il grillino Quattrini, con altre defezioni molto probabili all’orizzonte, cosa può succedere in Consiglio? Ma l’IdV è anche curiosa di vedere quale sarà l’atteggiamento di Perilli e più ancora del Pd del capoluogo. Guai a pensare di rimandare tutto a dopo il Congresso eucaristico.

Poiché deve esserci comunque un limite alla irresponsabilità di certi comportamenti, per porre fine a questo scempio istituzionale l’IdV si appella al Pd, all’Udc e a tutti quei consiglieri che ancora conservano un minimo di lucidità. Insieme è possibile sfiduciare immediatamente il sindaco e costruire da subito il dopo Gramillano, nel segno della coalizione Pd – IdV – Udc che governa bene le Marche e che sta diventando un modello di riferimento nazionale, da presentare compatti ai cittadini .Se non bastasse, l’IdV è pronta anche a raccogliere le firme dei tanti cittadini che vogliono mandare a casa Gramillano ( i suoi studenti lo attendono a braccia aperte….. forse) e che vogliono tornare a votare prima che la crisi si avviti ulteriormente e che la città debba pagare un prezzo insopportabile alle sciocchezze di un sindaco inadeguato. Da parte sua l’Italia dei Valori continuerà infatti ad essere in prima linea contro questa occupazione dell’Amministrazione, forzosa,forzata ed eticamente riprovevole per non essere quella uscita dalle urne, che paralizza la città.



Paolo Eusebi