Al via il Festival Adriatico Mediterraneo

Parte il 20 agosto in grande stile il Festival Adriatico Mediterraneo 2011 con l’inaugurazione alle 18 in uno dei luoghi più suggestivi della città di Ancona, la Rocca della Cittadella. Come consuetudine il primo evento in cartellone è la consegna del premio Adriatico Mediterraneo che quest’anno andrà allo scrittore marocchino Tahar Ben Jelloun, per il suo impegno sociale. Il premio varrà consegnato direttamente dal Presidente della Regione Marche (partner del Festival) Gian Mario Spacca, saranno presenti inoltre i rappresentanti di Comune e Provincia di Ancona.
Tahar Ben Jelloun, nato a Fès (Marocco) nel 1944 e residente a Parigi, è poeta, romanziere e giornalista, ha vinto il Premio Goncourt nel 1987. È noto in Italia per i suoi numerosi libri tra cui: Il razzismo spiegato a mia figlia (1998), giunto alla quarantottesima edizione e ripubblicato nel 2010; Il libro del buio (2001) cha ha vinto l’International IMPAC Dublin Literary Award nel 2004 e L’Islam spiegato ai nostri figli (2001), ripubblicato nel 2010 in una nuova edizione accresciuta. Jelloun Vince il premio AM per il suo storico impegno contro il razzismo. Per aver focalizzato la sua attenzione di divulgatore soprattutto verso i giovani e i bambini. Per aver descritto attraverso le sue opere i cambiamenti del mondo arabo diventando un testimone privilegiato della realtà e ipotizzando un'intesa possibile tra mondo arabo e mondo cristiano.
La serata prosegue poi alla Corte della Mole (ore 21) con il vero e proprio incontro con lo scrittore, condotto da Eric Salerno (inviato del quotidiano Il Messaggero, scrittore e saggista). L’incontro, partendo dal libro di Jelloun (La rivoluzione dei Gelsomini), sarà un approfondimento sugli ultimi accadimenti del Nord Africa. Tunisia, Algeria, Egitto, il popolo invade le strade e riempie le piazze. La polizia in parte solidarizza, in parte reprime. La voce di Tahar Ben Jelloun si leva con lucidità per spiegare in modo semplice cosa è accaduto, cosa sta accadendo e cosa accadrà. Dopo i best seller dedicati al razzismo e all’Islam, l’autore marocchino di nazionalità francese torna a prendere di petto l’attualità più bruciante con tesi per nulla tenere con l’Occidente, che faranno molto discutere.
A seguire, sempre alla Corte della Mole alle 22.30, sale sul palco Bachir Gareche e il ritmo delle sue percussioni, in testa fra tutte la darbuka di cui è conclamato maestro. Ma c’è anche la voce calda e roca e talora sognante dell’Algeria, che racchiude in sé esperienze della tradizione più popolare, del flamenco andaluso, della melodia gnawa della tradizione berbera. Ma ciò non basta, Gareche nasce ad Orano, patria del rai con cui l’artista si confronta riuscendo a dar vita a nuove interpretazioni. Così, accanto a strumenti di tradizione, anche quelli più moderni trovano il loro posto e la loro funzione.
Tutto diventa armonia e ritmo in un connubio fra oriente e occidente che suscita antiche e nuove emozioni. Con la prima giornata del Festival parte anche la rassegna cinematografica Sguardi su Israele, dedicata quest’anno al cinema israeliano che da circa dieci anni riscuote grande interesse da parte della critica come dimostrano i premi vinti ai festival di Cannes e Venezia e le nomination agli Oscar. La rassegna offre ogni giorno, fino al 27 agosto, un capolavoro del cinema israeliano, in due appuntamenti: alle 20.30 e alle 22.30 sempre al Teatro Studio (presso la Mole Vanvitelliana). Per il primo giorno è in programma Valzer con Bashir di Ari Folman. Al via anche la sezione Mostre, con l’inaugurazione alle 19.30 al Mercato Ittico al Mandracchio di Uomini In mare, fotografie di Paolo Zitti. Una ricerca durata due anni che mette in luce gli aspetti più duri del mestiere del pescatore e i legami che si stabiliscono tra persone provenienti da paesi e culture diversi. La mostra è costituita da 30 pannelli fotografici di grandi dimensioni, in parte appesi e in parte appoggiati a terra sulle pedane e sui carrelli usati per il trasporto delle casse di pesce all’interno del mercato. Per il giorno dell’inaugurazione sarà allestito un buffet a base di pesce azzurro e vini marchigiani. La mostra sarà aperta al pubblico fino all’11 settembre 2011 dalle 17.00 alle 23.00. Ingresso libero. Ricordiamo che parte anche la mini rassegna Le Repubbliche Marinare; una serie di serate (fino a sabato 27 agosto) con allestimenti di spazi per degustazioni accompagnate da musica e letture, organizzate in collaborazione con il Circolo Culturale Equo & Bio, a Porta Pia dalle 19.30 alle 22.30. Per tutta la settimana saranno a disposizione, a noleggio gratuito, le biciclette del circolo “ciclo officina” per muoversi liberamente tra le iniziative del festival. Verrà inoltre allestita una biblioteca con libri da leggere durante la sosta nel nostro spazio a Porta Pia dal titolo “Gialli al tramonto”.
Per la prima giornata di festival tutti gli appuntamenti sono gratuiti. Per i gironi seguenti i biglietti sono in vendita presso la biglietteria del Teatro delle Muse (via della Loggia) e sono disponibili fino a venerdì 19 agosto, dalle ore 17.00 alle ore 20.00 e da lunedì 22 agosto a venerdì 3 settembre, dalle ore 9.30 alle ore 15.30. (Sabato e domenica la biglietteria resta chiusa).
Per informazioni: 07152525 - biglietteria@teatrodellemuse.org. I biglietti restanti possono essere acquistati la sera stessa nel luogo dello spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio. Novità di quest’anno: i biglietti comperati in prevendita danno diritto al posto numerato, cosa non certa se il biglietto viene acquistato al botteghino prima del concerto. Il Festival è un progetto a cura dell'Associazione Adriatico Mediterraneo. Realizzato con il sostegno di: Regione Marche, Comune di Ancona, Provincia di Ancona, Camera di Commercio di Ancona, Segretariato Iniziativa Adriatico Ionica.
Info 071.8046325 - www.adriaticomediterraneo.eu – info@adriaricomediterraneo.eu
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 18-08-2011 alle 16:51 sul giornale del 19 agosto 2011 - 816 letture
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