Eusebi: 'A Palazzo del Popolo regna l'anarchia politico-amministrativa'

Un finimondo. Questo sarebbe sicuramente successo se il presidente Filippini (immotivatamente e vergognosamente privato della propria funzione), sempre così equilibrato, corretto e istituzionalmente rispettoso del ruolo del Consiglio, avesse operato quella vera e propria forzatura istituzionale che l’apista/duchista Perticaroli ha deliberatamente messo in atto. Convocare il Consiglio, secondo i desiderata suoi e del suo sponsor Duca rappresenta una inaccettabile alterazione delle sue prerogative.
Ci dev’essere infatti una informativa e quindi accordo in sede di capigruppo prima di procedere alla convocazione del Consiglio. Ebbene, infischiandosene bellamente, la Perticaroli da casa ha deciso che così s’ha da fare. La tecnica è la stessa del “chi ci sta, ci sta”. Non c’è stata in particolare la preventiva e doverosa riunione dei capigruppo in cui si sarebbero dovute decidere le date dei lavori consiliari. I consiglieri hanno ricevuto la convocazione scritta solamente mercoledì 24 agosto.
Insomma la Perticaroli fa e disfa come le pare andandosene per la sua strada, approfittando dell’anarchia politico-amministrativa che regna sovrana a Palazzo del Popolo e che neppure la oramai vicina benedizione apostolica potrà bonificare. Se la Perticaroli pensa di stringere i tempi utilizzando il proprio ruolo per agevolare soluzioni a lei gradite cercando di accelerare scelte che in questo momento nessuno è in grado di prendere, fa male i suoi conti.
La sua fretta è irrispettosa perfino verso i suoi alleati Pd e Psi. Ma si sa, quel che Duca comanda, Perticaroli esegue. Per il gruppo IdV la scelta del 30 agosto è quindi da rispedire irrispettosamente al mittente. Sempre al mittente vanno spedite le elucubrazioni del segretario Pd Perilli che ha giudicato la mia analisi politica e le parole usate troppo forti. Proprio lui che non ha mai perso occasione per bacchettare l’IdV ed i suoi rappresentanti, rei confessi di aver denunciato da sempre l’inadeguatezza del sindaco ed il mancato rispetto dei programmi presentati a suo tempo all’elettorato dalla coalizione che ha sostenuto la candidatura Gramillano.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 24-08-2011 alle 17:15 sul giornale del 25 agosto 2011 - 822 letture
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