Api, Ps, Sel: 'La crisi in Ancona? Fate appello alla politica'

1' di lettura Ancona 28/08/2011 -

Il Consiglio comunale, convocato il 30 agosto, è la dimostrazione della volontà della maggioranza di privilegiare la risoluzione dei problemi concreti della città, anche alla luce della grave situazione economica in cui versa il Paese, che, ad Ancona, si manifesta con i gravissimi problemi occupazionali legati alle crisi Fincantieri, ex Bunge, area portuale.

Pertanto, Ps, V.A.- Api, S.A.-Sel, unitariamente, ritengono che Ancona deve andare avanti e su questo rivolgono un appello alle forze politiche, affinché, ciascuna, nell’ambito della propria collocazione, dimostri quel senso di responsabilità a cui costantemente si appellano.

Oltre 40 atti devono essere esaminati e approvati, tra cui la gestione del patrimonio comunale, la realizzazione degli impianti sportivi del Dlf ed il centro intermodale al Mandracchio, la modifica del Prg sulle superfici utili e la variazione di bilancio per la copertura delle spese straordinarie legate al Congresso Eucaristico nazionale. Sono questioni importanti ed imprescindibili, rispetto alle quali poco valgono i tatticismi politici, i veti a livello regionale o nazionale, le recriminazioni di quanti hanno determinato lo stallo dell’attività del Consiglio.

E’ ora che quanti hanno a cuore la vita della città dimostrino coi fatti e non solo a parole di operare in tal senso, dando il loro contributo, anche in termini di critica o di opposizione, ma con lealtà e spirito di servizio. In questo senso Ps, V.A.-Api, S.A.-Sel valutano positivamente e condividono le dichiarazioni del Segretario Pd Perilli circa l’irricevibilità di veti e pregiudizi, ed invitano l’Udc e il gruppo consiliare a dare seguito al programma concordato, partecipando all’alleanza di centrosinistra, come già avviene in altre importanti realtà italiane.