Approvato il regolamento comunale del Patrimonio, le novità: affitti e morosità

Dopo 10 anni è stato riscritto il Regolamento comunale del Patrimonio. La giunta ha approvato questa mattina su proposta dell’assessore al ramo Cristiano Lassandari il nuovo testo che norma le condizioni e i canoni riguardanti tutti gli immobili di proprietà dell’Amministrazione ad eccezione di quelli dell’Erap, dei beni monumentali e culturali, e degli impianti sportivi che sono soggetti a specifica regolamentazione.
Ora il testo passerà al vaglio delle Circoscrizioni e delle Commissioni per approdare poi al prossimo Consiglio comunale per l’adozione definitiva. Quali sono le innovazioni che il Regolamento apporta? La prima è quella che introduce la possibilità di scomputare il costo di lavori di manutenzione straordinaria dal canone d’affitto.
“In certi circostanziati casi – spiega l’assessore – per gli alloggi dati in locazione ad enti e associazioni che hanno bisogno di interventi di manutenzione straordinaria, il locatario potrà provvedere autonomamente all’esecuzione: il costo sarà detratto dal canone. La formula canone contro lavori, che nel precedente regolamento non veniva contemplata, è molto vantaggiosa sia per il Comune – che talvolta non ha fondi a sufficienti per una ristrutturazione, sia per gli affittuari che vogliono mettere mano ai lavori urgenti senza attese” La seconda novità del nuovo Regolamento riguarda il fenomeno della morosità.
“Sarà più semplice recuperare l’evasione e chiudere le pratiche di chi finora non è riuscito a pagare”, commenta Lassandari. In pratica, si introduce la possibilità di estinguere il debito degli affitti non pagati anticipando il 25% della cifra complessiva e pagando il resto a rate, mentre prima gli affittuari morosi dovevano versare subito la metà del debito e per questo non riuscivano a sanare la loro posizione. Il nuovo Regolamento introduce infine l’obbligo, per tutti gli enti, le onlus e le associazioni che hanno in affitto locali a canoni abbattuti, di un forma di rendicontazione economica e delle proprie attività da cui dipende il mantenimento o meno delle agevolazioni.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 03-11-2011 alle 17:44 sul giornale del 04 novembre 2011 - 528 letture
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