comunicato stampa
Gramillano: su Fincantieri, 'Solo a fronte di carichi di lavoro certi, riapriremo un dialogo'

Abbiamo accolto con favore, insieme a Regione e Provincia, la proposta formulata dai sindacati di affrontare pubblicamente la situazione reale di Fincantieri anche alla luce dei fatti che hanno caratterizzato gli ultimi mesi.
Noi come Comune di Ancona, lo abbiamo ribadito già il mese scorso con le mozioni votate all’unanimità in Consiglio: le trattative devono riprendere a fronte della presentazione al tavolo nazionale di un piano industriale realmente attuabile. Ci aspettiamo che vengano finanziati interventi adeguati per la ricerca e l’innovazione in campo navale e che le commesse per Ancona vengano confermate.
A fronte di carichi di lavoro certi, si può riaprire un dialogo che renda competitivo anche il cantiere dorico. Competitività che potrà significare una razionalizzazione dei cicli produttivi, magari anche con il ricorso alla cassa integrazione a rotazione o ad altre forme di ammortizzatori sociali, ma che preveda anche investimenti a lungo termine sul cantiere per i quali anche le istituzioni locali possono fare la loro parte.
L’importante è che siano superate posizioni pregiudiziali da tutti gli attori coinvolti ai tavoli di trattativa. Non possiamo permetterci di mettere 2000 persone in mezzo ad una strada. Oltre ai 580 lavoratori dipendenti di Fincantieri, esistono altri 1.400 lavoratori dell’indotto che non possono veder negata qualunque prospettiva. A tutti noi è richiesto il massimo senso di responsabilità che possiamo esprimere perché le vittime di questa mancanza di dialogo sarebbero soltanto i lavoratori, le loro famiglie e, di conseguenza, la città intera.

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