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Eusebi e Tagliacozzo (Idv): 'Il Pd pensa di poter svendere anche Prometeo'

Paolo Eusebi 3' di lettura Ancona 08/11/2011 -

Ecco, ora la parte peggiore del Pd pensa davvero di poter svendere anche Prometeo. Dopo che, incredibilmente, il segretario del Pd di Ancona Perilli nei giorni scorsi aveva detto: “Prometeo sul mercato e le altre partecipate in una azienda unica”, ecco ora il controcanto del presidente di Multiservizi, Avenali. Sì, proprio di quell’Avenali manager Pd super allineato con quella parte del Pd che vuole scippare ad Ancona la sua partecipata e che vuole così rompere gli indugi pensando che i tempi siano maturi per quel “sacco di Ancona” che colpevolmente Gramillano ed i suoi fidi scudieri hanno programmato di subire con supina condiscendenza.



Ma Avenali ha fatto i conti senza l’oste. E in questo caso l’oste è Ancona, e con la città, in prima fila, c’è proprio l’Italia dei Valori. Chiediamo con forza un tavolo regionale e provinciale del centrosinistra sulla materia e che le voci che, invece, danno in difficoltà Multiservizi siano verificate da una commissione d’inchiesta indipendente o da un advisor indipendente e sentiremo se i soci di Prometeo siano d’accordo a non dividere i corposi utili per rafforzare l’impresa e investire. Il presidente di Multiservizi, l’uomo del Pd Avenali, sarebbe già pronto a incorporare senza colpo ferire i gioielli di famiglia del capoluogo, pronto a saccheggiare senza ritegno quelle partecipate che appunto per Ancona rappresentano invece una grande risorsa in termini economici ed occupazionali. In Commissione Bilancio del Consiglio Comunale di Ancona, Avenali, mentendo sapendo di mentire (seppure fortemente contestato dal nostro capogruppo IdV Daniele Tagliacozzo), ha sostenuto che Multiservizi sta studiando la vendita di Prometeo parlandone come di una azienda indebolita, che perde quote di mercato e della quale ci si dovrebbe disfare. Pensate al danno che tutto questo può arrecare ai soci, ai Comuni che hanno invece tutto l’interesse a valorizzare i gioielli di famiglia quando questi sono dei veri gioielli come, appunto, Prometeo. In verità Avenali ha dichiarato il falso.

Avenali non solo ha creato un danno che va quantificato nelle sedi dovute ma ha compiuto un maldestro tentativo di azzoppare una partecipata sana ed in grande spolvero. Basti pensare ad esempio che il bilancio 2010 si è chiuso con un utile lordo di circa 8 milioni di euro. Addirittura il preconsuntivo 2011 è addirittura superiore, da vero e proprio record rispetto a precedenti gestioni. Questa non ci sembra proprio un’azienda in difficoltà. Fra l’altro, occorre considerare che Prometeo passando dal monopolio al libero mercato ha avuto un iniziale calo fisiologico conservando però l’85 della propria clientela. Partendo da questa elevata fidelizzazione Prometeo ha via via recuperato oltre il 40% della vecchia clientela e dall’insediamento del presidente Giacomo Roscioni ha cominciato ad aggredire i competitor sul territorio, fino ad allora colpevolmente lasciati liberi di agire a loro piacimento, senza alcuna azione di contenimento. Bene, questa nuova politica aziendale ha di fatto accresciuto i clienti ed ha portato anche all’acquisizione di grandi aziende come Angelini e Pieralisi.

Questa è la verità provata e l’IdV sfida Avenali ed i suoi sodali a dimostrare il contrario. Ed allora perché Avenali bara ed una parte del Pd bara con lui? Forse Avenali è troppo impegnato a fregarsi le mani con chi è pronto a brindare a champagne per l’acquisto a prezzi di saldo della partecipata anconitana. L’energia potrebbe non abitare più ad Ancona e tutta la filiera dei rifiuti di buona parte delle Marche potrebbe essere governata o meglio sgovernata da un settore del Pd, con tutto l’indispensabile sistema dei controlli che potrebbe chiaramente saltare. L’IdV intende tutelare fino in fondo i legittimi interessi del capoluogo e delle sue partecipate portando la questione in tutte quelle sedi dove abitino giustizia e trasparenza anche perché questa manovra scellerata potrebbe avere costi altissimi per tutti i cittadini di Ancona.


da Paolo Eusebi
coordinatore IDV Ancona




Questo è un articolo pubblicato il 08-11-2011 alle 18:51 sul giornale del 09 novembre 2011 - 514 letture

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