Videodromo: 'Stalin non trovò lavoro in Italia', la videoinstallazione di Leofreddi

Venerdì 11 novembre alle ore 19 all’Atelier Dell’Arco Amoroso, spazio no profit gestito dalla Provincia di Ancona in Piazza del Plebiscito, verrà inaugurata la videoinstallazione di Emilio Leofreddi dal titolo “Stalin non trovò lavoro in Italia."
L’installazione fa parte del progetto VIDEODROMO Contemporary video art, rassegna di eventi legati all’arte video ospitata all’Arco Amoroso fino ad aprile 2012, con l’organizzazione di MAC Manifestazioni Artistiche Contemporanee e la curatela di Gabriele Tinti. Il viaggio, con i suoi percorsi e i suoi tempi, la sua dimensione interiore così come quella di attraversamento fisico nello spazio e nel tempo, è da sempre il tema centrale dell'opera di Emilio Leofreddi. Oggi povertà, guerre, voglia di libertà, sconvolgimenti sociali ed economici sembrano essere ciò che, nel bene e nel male, unisce l’ Occidente all’Oriente, il Nord con il Sud del Mondo.
La mostra costituisce una sorta di antologica delle produzioni video dell’artista che, nel tempo, hanno insistito su questi concetti. La selezione comprende perciò opere video e di video documentaristici prodotti dal 1994 ad oggi. Il tutto accompagnato da una grande installazione, un grande globo di tre metri di diametro realizzato in collaborazione con gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Roma, che sta a significare proprio una simbolica, poetica, ‘’Pangea’’ contemporanea, nella quale i continenti, sia pure idealmente, finalmente si riavvicinano.
Emilio Leofreddi è nato nel 1958 a Roma dove vive e lavora come pittore e autore video. Il lavoro di Leofreddi è stato studiato all’Accademia delle Belle Arti di Milano, Firenze e Roma. Molte sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private sia nazionali che internazionali. Nel 1999 ha fondato a Roma, insieme ad altri quattro artisti, l’ ICE BADILE STUDIO. La sua prima mostra personale, “Balene”, risale al 1993 ed è stata finanziata da Mario Schifano. Ha vinto il Premio Cairo nel 2001 e nel 2006. I suoi video “Contact” (1993) e “Im-media” (1994), oltre che il documentario sul proprio operato girato da Paolo Brunatto “Ciao Emilio”, sono stati acquisiti dall’Archivio Video del Palazzo delle Esposizioni. Lunga la sua collaborazione con la Rai e con Art News Rai Educational.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-11-2011 alle 16:20 sul giornale del 10 novembre 2011 - 701 letture
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