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comunicato stampa

Lettera aperte dei sindacati Uil Fpl e Fp Cgil sulla situazione di Villa Igea

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villa Igea

Ecco la lettera aperta di UIL FPL e FP CGIL sulla situazione attuale di Villa Igea, definita dai sindacati inaccettabile.

Ancona, il 11 novembre 2011. La riuscita dello sciopero di 2 ore del 17/10/2011, effettuato presso la Casa di cura Villa Igea, ha rappresentato un forte segnale rivolto all'attuale amministrazione ed all'opinione pubblica su quanto gravi e pesanti siano le problematiche che stanno interessando la struttura anconetana in questi ultimi mesi. Inspiegabile come una struttura sanitaria privata accreditata, che opera con risorse pubbliche, in nome e per conto del SS Regionale possa arrivare a realizzare ben circa UN MILIONE QUATTROCENTOMILA EURO di extra budget per attività ortopedica, NEL SILENZIO PIU' ASSOLUTO DELLE ISTITUZIONI SANITARIE REGIONALI e poi permettersi di licenziare tre lavoratori dipendenti a tempo indeterminato o appaltare all'esterno in modo selvaggio dei delicati servizi come la cucina tentando così di risparmiare solo ed esclusivamente sulle spalle dei lavoratori e scaricando su questi le conseguenze delle scelte operate dal gruppo dirigente di Villa Igea. Emerge chiaramente che le dichiarazioni del DG di Villa Igea riportate in virgolettato dai quotidiani locali qualche mese fa: (se la regione non coprirà il fatturato extra budget effettuato saremo costretti ad effettuare ulteriori tagli al personale), stride fortemente con il fatto che ad oggi, nonostante il pesante sforamento di budget e nonostante il fatto che la regione marche non abbia assegnato un budget specifico per la nuova specialità accreditata di Villa Igea, si continuino comunque ad effettuare interventi di ortopedia, alla faccia della riorganizzazione interna che avrebbe costretto la Casa di Cura a licenziare tre operatori in tronco per giustificato motivo oggettivo e ad esternalizzare i servizi all'esterno.

Inaccettabile che un imprenditore privato possa improvvisamente introdurre una politica di esternalizzazioni selvagge, tese ad abbassare il costo del lavoro a partire dal servizio cucina affidato alla ditta COPRA (tra l'altro oggi sarebbe subentrata altra impresa/società ancora una volta senza alcun confronto né con il sindacato né tanto meno con i lavoratori della Casa di Cura), proseguendo con il servizio manutenzione, fino ad arrivare ad alcune attività di laboratorio analisi. Paradossalmente mentre tre lavoratori padri di famiglia vengono lasciati a casa da un giorno all'altro e vengono esternalizzati i servizi riducendo anche il personale che lavora in essi, sembrerebbe vi siano state e siano in corso inspiegabili dimissioni volontarie da parte di qualche lavoratore in servizio il quale sembrerebbe spinto all'esodo tramite incentivazioni economiche della Casa di Cura. Inaccettabile l'introduzione del parcheggio a pagamento anche per i lavoratori dipendenti, l'ennesima provocazione, l'ennesimo atto CONTRO il personale per fare cassa sulle spalle dei lavoratori che si vedono applicare la trattenuta in busta paga anche se il sistema in questi ulti tempi ha funzionato poco e la sbarra è rimasta aperta per tutti.

La cieca arroganza della dirigenza della Casa di Cura e la sostanziale mancanza di soluzioni minimamente accettabili costringono CGIL FP e la UIL FPL a proseguire senza indugio nella mobilitazione del personale con iniziative che saranno tempestivamente comunicate anche agli organi di stampa ed alle Autorità sanitarie regionali. Va affrontato un serio ragionamento, mai permesso fino ad ora, sulle dotazioni organiche di personale di cui Villa Igea necessita per le attività strutturate. Va analizzato nel dettaglio tutto il contingente di personale perché risultano ancora tanti i lavoratori precari con rapporto di lavoro a tempo determinato o addirittura ancora con lavoro interinale dopo moltissimo tempo che svolgono la loro prestazione presso Villa Igea. Se si vuole risparmiare veramente si abbandoni l'idea del lavoro interinale e si proceda ad assumere stabilmente a tempo indeterminato gli operatori che sono necessari, sanando la carenza di organico attualmente presente a Villa Igea. Se i nuovi dirigenti di Villa Igea non riusciranno a battere rapidamente un nuovo percorso capace di portare, AL DI LA DELLE PAROLE, al reintegro immediato dei lavoratori licenziati, alla assunzione a tempo indeterminato del personale infermieristico, al rispetto dei livelli minimi di assistenza ed alla completa re internalizzazione dei servizi appaltati, i lavoratori e le lavoratrici di Villa Igea proseguiranno nella protesta, non escludendo la possibilità di organizzare una manifestazione di tutta la sanità privata sotto anche sotto la Regione.

FP CGIL - UIL FPL (Beltrani Alberto – Moscatelli Rossano)



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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-11-2011 alle 17:47 sul giornale del 15 novembre 2011 - 937 letture