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Eusebi (Udc): i dirigenti comunali costano oltre 2 milioni di euro

idv marche 2' di lettura Ancona 17/11/2011 -

Non è che l’assetto dirigenziale del Comune ci costi poco. Fra segretario generale e dirigenti nel 2010 solo di stipendi (senza ovviamente considerare gli oneri contributivi) siamo sopra i due milioni di euro.



Si va da un minimo di circa 80 mila euro/anno a 115 mila euro/anno. Quando poi l’Amministrazione arriva a dire che se i risultati non vengono la responsabilità è per buona parte della dirigenza che guarda caso spesso e volentieri si è scelta a proprio piacimento, beh allora ci si deve arrabbiare. O meglio si deve capire bene che cosa accade a Palazzo dl Popolo.

Al di là infatti dell’ inconsistenza di un segretario generale che, nel segno del dividi ed impera, non solo ha impoverito la classe dirigente del Comune ma non è mai riuscito a capire come si muova la complessa macchina organizzativa dell’Ente, la politica del poltronificio Gramillano è stata quella della logica dell’appartenenza. E quindi dei costi non sempre corrispondenti a quanto ci si deve aspettare da dei professionisti pagati per risolvere i problemi ma certamente non per risolvere quelli determinati dalla politica.

Proprio per questo, da oltre un anno l’IdV ha posto con forza il problema dell’assetto interno della macchina comunale, partendo proprio dai dirigenti . “La foto della struttura amministrativa del Comune di Ancona è per certi versi sfocata ed ancora legata a logiche spartitorie non più tollerabili. Quando si apre l’obiettivo molto spesso si pensa ai nomi e poi alla loro collocazione.

Bisogna cambiare questa regola non scritta e pensare al nuovo Comune, a quello che non ha bisogno di dirigenti d’area … politica ma di una dirigenza pubblica esperta e preparata, che conosca davvero i problemi del territorio e della città”. Questo dicevamo e questo ripetiamo ribadendo la necessità di rivedere appunto l’intero assetto dirigenziale. Allora ci hanno dato dei lottizzatori, ora è la giunta stessa a gettare la croce sui dirigenti che sarebbero, a giudizio dell’esecutivo, in buona parte colpevoli della debacle amministrativa sotto gli occhi di tutti.

Ecco, l’IdV, pur riconoscendo l’esigenza di metter mano seriamente alla riorganizzazione dell’ente sottraendola all’attuale assessore ed all’attuale inconsistente segretario generale, ritiene che nel complesso la classe dirigente dell’Ente sia di buona caratura e non vada quindi in alcun modo dileggiata ma è evidente che mancando la politica, Palazzo del Popolo è come un’auto senza pilota. E non servirebbe proprio a nulla andare a farsi carico di un direttore generale che ci costerebbe abbondantemente sopra i 100 mila euro se prima non si interviene sul pilota e sulla sua scuderia.


da Paolo Eusebi
coordinatore IDV Ancona




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-11-2011 alle 23:46 sul giornale del 18 novembre 2011 - 465 letture

In questo articolo si parla di politica, italia dei valori, ancona, idv, Paolo Eusebi

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