Convegno Multiservizi sull'acqua, l'opinione di un'esperto falconarese

Se la so suonata e se la so cantata. Hanno parlato del referendum come una cosa loro. Anzi, loro già lo dicevano che l’acqua doveva essere pubblica. E per asserire ciò si sono ben guardati di invitare i referenti del forum acqua. Come se noi non conoscessimo i loro progetti, il programma del Pd (l’acqua è nella lista delle privatizzazioni) a cui tutti o quasi sono referenti.
Si sono vantati del risultato referendario come fosse un loro merito, ma non hanno citato tutte le proposte del forum dei movimenti per l’acqua a partire dalla proposta di legge di iniziativa popolare già in parlamento dal 2007. Strumentalizzano la voce tariffe per dire che la gestione è tra le migliori,ma non parlano mai di uno dei punti fermi della proposta di legge ,il risparmio idrico.
Nella gestione i house è l’unica cosa che non potrà mai essere presa in considerazione in quanto il bilancio è basato sulla vendita ,causa una serie di fattori, condivisibili, tra cui la difesa del lavoro,delle tariffe, della qualità,il diritto di accesso e dell’autosufficenza finanziaria. Tutte cose che,ovviamente, un privato non potrà mai garantire.
Quindi diciamo, con coerenza, non vogliamo ne gestioni private ne privatistiche (acqua pubblica senza se e senza SPA), senza per forza fare una scaletta di meriti o valori, altrimenti si rischia di giustificare di tutto. Non neghiamo neanche che da una in house è più facile uscire che non da una spa mista. Nella proposta di legge di iniziativa popolare, si parla dettagliatamente di come finanziare il servizio senza mettere a rischio le riserve idriche che appartengono alle future generazioni ,quindi un approccio meno strumentale avrebbe dovuto trattare l’argomento nel suo insieme,non nella parte solo a loro conveniente.
Insomma, molti proclami, elogi, ma del risparmio nulla. Anzi hanno tralasciato di parlare della recente campagna pubblicitaria dove dicevano che l’acqua dei fiumi un giorno sarà un lusso che non potremo più permetterci. Quel giorno l’acqua potabile sarà esaurita, quindi si dovrà potabilizzare, allora sì che sarà difficile contenere i costi e garantire l’accesso!
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-11-2011 alle 18:41 sul giornale del 24 novembre 2011 - 634 letture
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