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Gramillano: consiglio di lunedì 2 importanti risultati, su patrimonio e varianti

2' di lettura Ancona 22/11/2011 -

Vorrei per un attimo oltrepassare il piano dialettico o polemico del Consiglio di ieri per sottolineare due importanti risultati che da esso sono scaturiti e che rappresentano tappe rilevanti del nostro percorso politico e amministrativo.



L’approvazione del regolamento sul patrimonio ha dotato il nostro Comune, dopo ben dieci anni, di uno strumento normativo fondamentale che non solo detta le regole sulle condizioni e i canoni di tutti gli immobili di proprietà dell’Amministrazione, ma introduce anche novità sostanziali attese da tempo:1) la possibilità di scomputare il costo di lavori di manutenzione straordinaria dal canone d’affitto; 2) una modalità semplificata per recuperare la morosità nel pagamento delle locazioni, 3) l’introduzione dell’obbligo per tutti gli enti, le onlus e le associazioni che hanno in affitto locali a canoni abbattuti, di una forma di rendicontazione economica e delle proprie attività da cui dipende il mantenimento o meno delle agevolazioni.

Sono regole che mancavano e che vanno tutte nella direzione dell’equità e del controllo dell’Amministrazione riguardo i propri beni e chi ne usufruisce. Come mancava anche, per passare al secondo risultato scaturito dalla votazione di ieri, un quadro di indirizzo strategico all’interno del quale inserire le varianti urbanistiche. Alcune scelte sulle destinazioni dei più importanti contenitori della città erano già state fissate dalla precedente amministrazione attraverso l’accordo con gli enti coinvolti, certo.

Mai però era stata portata alla discussione del Consiglio comunale l’intera operazione e il senso complessivo da dare ai singoli atti di varianti, mai era stato sottoposto a tutte le forze politiche un documento di programmazione, condiviso a tutti i livelli istituzionali tra Regione e Provincia, che inserisse alcune scelte urbanistiche. Vantaggi reciproci tra enti, riutilizzo di immobili esistenti per un recupero urbano che non consumi nuovo territorio, impulso all’edilizia, valorizzazioni di beni della comunità di cui sono titolari tutti i cittadini, attenzione alle destinazioni istituzionali: in gioco ci sono atti e valori politici fondamentali.

La mozione approvata ieri rappresenta un importante atto di indirizzo – e insieme di trasparenza e di condivisione – per disporre di un quadro chiaro e rendere efficaci e flessibili le destinazioni future dei più importanti edifici pubblici, anche dai quali passa lo sviluppo e il volto futuro del capoluogo.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-11-2011 alle 19:49 sul giornale del 23 novembre 2011 - 438 letture

In questo articolo si parla di politica, ancona, comune di ancona, fiorello gramillano

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