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Torrette: 'il prodigio del dito indice', l'osservazione di una lettrice

2' di lettura Ancona 22/11/2011 -

A Torrete di Ancona, zona Ospedali riuniti. Stamattina c’era un’auto della polizia municipale e un agente a presidiare il semaforo, mentre un solo pedone riusciva a bloccare repentinamente la valanga di auto che alle otto del mattino si stava riversando in città o ne stava uscendo, come sempre a passo d’uomo.



Tralasciando tutte quelle considerazioni che potremmo fare sull’utilizzo massiccio dell’auto e sull’uso limitato del mezzo pubblico, la riflessione che mi viene da fare ogni mattina nel vedere come il dito indice di una persona, piccola e apparentemente impotente, sia invece capace di regolare quell’imponente ondata di conducenti impazienti e irritati al volante di auto, furgoni e tir, è che ogni volta che un pedone preme il pulsante sulla colonnina del semaforo guadagnandosi il verde e l’attraversamento sia, in realtà, un evento che ha del miracoloso.

E’ davvero stupefacente che l’equilibrio fin qui abbia tenuto alla perfezione e appare come una sfida quotidiana il voler perseverare nel metterlo alla prova. Insomma, la domanda è: per quanto tempo ancora potremo assistere a quello sbalorditivo prodigio prima che un automobilista distratto – o un pedone sbadato - rompa…l’incantesimo?

Agli amministratori competenti che hanno tra le mani il progetto – perché ce l’hanno già, vero?...è vero? - per la costruzione di una sopralevata che consenta di sostituire e, quindi, eliminare l’attraversamento pedonale a raso, vorrei chiedere quale sia l’evento atteso affinché le condizioni di sicurezza siano ripristinate, in modo che le auto e gli altri veicoli possano transitare senza temere di investire alcun passante e che quest’ultimo possa serenamente parcheggiare l’auto di là della strada e accedere nell’area ospedaliera senza rischiare di esserci accompagnato in barella!

Ora, a mio avviso è stato fatto fin qui un bel lavoro: la rotatoria ha reso più fluido il transito dei veicoli, così come il parcheggio nuovo di zecca ha soddisfatto la necessità di un numero maggiore di posti auto dovuta al rapido e consistente ampliamento della struttura ospedaliera. Il punto è, stando così le cose, che a parte il fatto che il continuo stop-and-go provoca rumori e genera inquinamento, peraltro proprio davanti all’ospedale, ma soprattutto, è mai possibile che tutto quanto di buono è stato fatto possa essere vanificato irrimediabilmente dal moto perpetuo… di un dito?


   

da Marina Marozzi
Presidente Adoc Marche




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-11-2011 alle 23:23 sul giornale del 23 novembre 2011 - 600 letture

In questo articolo si parla di attualità, traffico, ospedale, ancona, pedoni, Marina Marozzi, Presidente Adoc Marche

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