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comunicato stampa
Inaugurata una nuova gru al porto, porterà competitività a tutto lo scalo

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gru porto dorico

E’ alta, bella, imponente. Ma non è questo, o almeno non solo, a renderla “speciale”: la nuova Gru Gottwald che è stata inaugurata mercoledì 23 novembre e si distingue per l’altissimo livello tecnologico e la capacità di movimentare merci ed elementi di componentistica anche di peso eccezionale.

Vale a dire che il suo arrivo in Porto, alla banchina 23 della Darsena, conferirà una rinnovata competitività allo scalo, rendendolo un candidato ideale per intercettare nuovi traffici. Un risultato tutt’altro che scontato in un momento di grave difficoltà economica per tutti che vede, tra l’altro, il Porto dorico ulteriormente penalizzato dal ritardo della consegna della banchina rettilinea e dal mancato completamento del piano regolatore. La decisione di investire nonostante la crisi, di dotarsi di un’altra Gru semovente, oltre alle 10 già in concessione, è sembrata ad Ancona Merci l’unica soluzione per continuare a garantire lavoro a sé e al Porto, senza subire le gravi battute d’arresto che si sono registrate in altri porti.

Attualmente, grazie alla nuova Gru che già da qualche settimana campeggia nella Darsena in attesa della benedizione inaugurale di oggi, il porto commerciale ha di fatto potenziato la disponibilità dei mezzi operativi esistenti collocando, accanto alle ormai ultraventennali gru di banchina, uno strumento ad elevatissime prestazioni e dotato di caratteristiche tecniche d’avanguardia. Uno strumento destinato a divenire il simbolo di quella capacità imprenditoriale tipica della nostra regione, che accetta di investire in proprio pur di non cedere il passo alla congiuntura economica, creando soluzioni alternative che poi, al lato pratico, portano opportunità per tutti. In questo caso l’impegno non è stato da poco: 3 milioni di euro la cifra stanziata da Ancona Merci per acquisire la Gottwald fresca di collaudo, grazie al sostegno senza riserve della Banca delle Marche che, come sottolinea il Presidente di Ancona Merci, Paolo Galli, “ha creduto da subito nel nostro investimento, comprendendone l’importanza, la concretezza e la ricchezza che avrebbe portato, mostrandosi vicina alle necessità reali del territorio”.

Del resto, la storia della stessa Ancona Merci, consorzio di operatori ed imprese operanti nel porto, è da sempre segnata dall’esigenza di salvaguardare quel patrimonio inestimabile che si chiama lavoro: costituita nel 1997 allo scopo di rilevare le attività operative della neo-nata Autorità Portuale, negli anni ha poi favorito un’organizzazione del lavoro sulla base del “modello Ancona”, facendo operare le imprese del Porto in modo sinergico secondo le proprie professionalità. Un modello vincente, che è riuscito a mantenere il livello occupazionale complessivo.



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