Al via il Forum delle città dell’Adriatico e il Primo Forum dei giovani

Si aprirà mercoledì 14 al Teatro delle Muse la Tredicesima sessione plenaria del Forum delle città dell’Adriatico e dello Ionio, l’associazione dei comuni che si affacciano sul bacino adriatico nata nella nostra città nel ’99 con lo scopo di costruire e sviluppare l'integrazione economica, sociale, ambientale e culturale della comunità adriatica e ionica e di collaborare alla realizzazione dell'integrazione europea e del suo allargamento.
Novità di quest’anno, il contemporaneo svolgimento del Primo Forum Adriatico – Ionico dei giovani, organizzato grazie all’apporto dell’Ufficio scolastico regionale per le Marche, che discuterà come quello principale della costruzione e del significato della Macroregione Adriatico - Ionica. Per le tre giornate di lavori – che avranno inizio mercoledi alle 11 con una riunione ristretta del Comitato direttivo e termineranno venerdì 16 dicembre con il passaggio di testimone alla città di Pescara che ospiterà il Forum nel 2012 – sono attesi i delegati delle 51 città aderenti al Forum rappresentanti di Italia, Albania, Croazia, Montenegro, Bosnia ed Erzegovina, Slovenia, Grecia, e un centinaio di studenti e accompagnatori che parteciperanno al Forum dei giovani e al progetto “Un mare per crescere in pace”, promosso dall’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e dal Forum e finalizzato alla creazione di un network tra le scuole delle città del bacino Adriatico-Ionico.
“Diamo il benvenuto a tutti i delegati e ai ragazzi, onorati di ospitare questa particolare sessione nella nostra città dove il Forum è nato 13 anni fa – affermano il sindaco Gramillano e l’assessore alla Cooperazione allo sviluppo, alle relazioni internazionali e segretario generale del Forum Michele Brisighelli – La grande novità di quest’anno è proprio l’apertura ai cittadini, e in particolare ai giovani. Che cosa significa essere cittadini dell’Adriatico e appartenere a questa comunità? A queste domande – che rappresentano una sfida affascinante nel momento di necessità di rilancio dell’Unione Eurpea - il Forum cercherà di rispondere a partire dall’inclusione della nuove generazioni di cittadini europei”.
Due i risultati attesi da questa sessione anconetana, particolarmente ricca di testimonianze e contributi di personalità di entrambe le sponde dell’Adriatico (come si può leggere dal programma definitivo allegato). Una carta d’intenti sul ruolo che gli enti locali possono e devono svolgere per la costruzione della Macroregione Adriatico-ionica e una “carta di impegni educativi” nei confronti delle nuove generazioni, ispirata ai valori della pace, dello sviluppo sostenibile e inclusivo, nella consapevolezza di appartenere per storia, cultura, tradizioni e aspirazioni, ai territori comuni che si affacciano nel bacino Adriatico-Ionico e alla stessa casa comune europea.
La riunione della sessione plenaria avrà inizio alle 14 dopo quella del direttivo e si aprirà con un video e una serie di testimonianze lette in ricordo di Bruno Bravetti, tra i fondatori e per anni segretario generale del Forum, autore di pubblicazioni dedicate al tema dell’Adriatico come mare di unificazione e di pace, uomo del dialogo e di cooperazione con l’altra sponda, recentemente scomparso.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 13-12-2011 alle 14:13 sul giornale del 14 dicembre 2011 - 701 letture
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