Berardinelli (Pdl): neve, piano concreto, ma con criticità. Le nostre proposte

Dopo la sciagurata gestione da parte dell’Amministrazione comunale delle nevicate degli scorsi anni, questa volta un piccolo passo avanti lo avevamo notato, d’altronde avevamo toccato il fondo.
Dopo le figuracce di poco più di un anno fa per cui una piccola nevicata, peraltro preannunciata, bloccò un paio di giorni tutta la città per il pressapochismo e la disorganizzazione comunale, quest’anno, l’Amministrazione comunale ha convocato per tempo il COC, il Comitato che ha il compito di preparare ed anticipare le contromosse in caso di un’emergenza meteorologica.
Molte precauzioni da noi suggerite lo scorso anno e che non erano state prese quest’anno sono state adottate. Ora, finalmente è stato organizzato un piano concreto, ma sono rimaste alcune criticità a cui rimediare subito. Ecco le nostre proposte: innanzitutto, dopo aver prima liberato giustamente le arterie principali ed i collegamenti con gli Ospedali, non dobbiamo dividere la città in due, una parte dove passano e ripassano mezzi spalaneve, anche se non c’è più bisogno, e alcune zone, specie le frazioni, ma anche vie trafficatissime come via Ascoli piceno, i nuovi quartieri, Posatora, dove per giorni è stato impossibile anche uscire di casa.
E mentre è giustissimo il richiamo ai cittadini di provvedere alla pulizia dei tratti di marciapiedi davanti casa o davanti al proprio negozio o ai passi carrabili, l’appello dell’Assessore in cui si invitavano i cittadini a pulire le strade secondarie perché il Comune poteva garantire solo quelle principali, dicendogli di arrangiarsi, è stato un vero colpo basso.
Ora, con questa nuova ondata di neve, deve essere garantita la presenza di almeno un mezzo scansa-neve in ogni quartiere della città, pronto ad intervenire in caso di emergenza. Ed ancora la parte principale e cioè lo spargimento del sale sulle strade immediatamente, al primo assaggio di nevicata. Il mancato spargimento del sale sta rendendo problematica la viabilità anche con gomme termiche o addirittura con catene.
Un ultimo appello, ad aumentare le linee telefoniche a cui i cittadini possono rivolgersi per segnalare emergenze e disagi.
Questo è un articolo pubblicato il 11-02-2012 alle 14:58 sul giornale del 13 febbraio 2012 - 572 letture
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