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Duca (Sel): 'Le Muse non si toccano. Chiarezza sulla gestione dello Stabile!'

Eugenio Duca 1' di lettura Ancona 19/02/2012 - Mentre continua imperterrito l'assalto del Partito Favista al teatro degli anconitani, unica città delle Marche che secondo il trio Favia-Giorgi-Eusebi, dovrebbe rinunciare al teatro cittadino, cresce costantemente ed esponenzialmente il debito pregresso dello Stabile.

Un debito di oltre 2,5 milioni di euro! Un debito contratto da persone che sfuggono al controllo cittadino. Di cui nessuno parla, neanche il Partito Favista che pure ha sempre avuto le mani in pasta sullo Stabile, dal quale non si è voluto schiodare il Poltronista Favista e soci. Pertanto - dichiara l'On. Eugenio Duca - lunedì depositerò un'interrogazione urgente al Signor Sindaco, affinchè venga reso pubblico alla città il risultato della gestione dello Stabile.

Chiederò altresì che a tutti i Consiglieri vengano distribuiti i bilanci dal 2001 a oggi, con l'indicazione dei componenti dei Consigli di Amministrazione dello Stabile, ove tutt'ora siede il nominato Deputato del Partito Favista.

In 10 anni lo Stabile è costato ai cittadini di Ancona svariati milioni di euro, e il pozzo Favista non finisce mai. Una voragine di debiti che gli anconitani dovrebbero pagare, oltre che in soldi e in immobili, anche con la svendita del Teatro delle Muse.

Ma quanto ci costano il Partito Favista e i suoi "alleati"? Molto probabilmente se ne occuperà il Commissario prefettizio, ma poco cambia, visto che Ancona è commissariata da tempo dal PD e dal Partito Favista.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 19-02-2012 alle 17:34 sul giornale del 20 febbraio 2012 - 481 letture

In questo articolo si parla di attualità, ancona, sinistra per ancona, Eugenio Duca

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