Duca (Sel): 'Stabile in dissesto, giù le mani dalle Muse e da Ancona'

La Presidente del Consiglio comunale di Ancona, nell'esercizio delle proprie facoltà, ha trasmesso ai Consiglieri comunali copia dei due referti, emessi dal Collegio dei Revisori dei conti del comune di Ancona, sulla gestione della Fondazione TSM.
Referti inviati alla Sezione di controllo della Corte dei conti e alla Procura Generale della Corte dei conti della regione Marche.
Il quadro che viene illustrato ai Consiglieri è - ad avviso dell'On. Eugenio Duca - a dir poco allarmante. Stando ai referti dei Revisori la Fondazione tanto cara al Partito Favista "versa in una situazione di dissesto finanziario che appare irreversibile, con un deficit patrimoniale derivato da una serie continua e ininterrotta di perdite, già a partire dal primo anno di gestione".
Una gestione "originale" in quanto TSM, a gestione pubblico - privata, ove i privati non sono coinvolti nella gestione nè partecipi al ripiano delle perdite. Emergono altresì, prosegue il capo gruppo di S.A.-SEL, che i disavanzi derivanti dalla gestione corrente sono stati coperti con entrate di parte capitale: mutui di 1.249.000 e 2.250 mila euro.
Non solo, emerge altresi un ulteriore debito di due milioni di euro per rate non pagate, mancati versamenti IRPEF e ENPALS, forniture non pagate. Un dissesto di oltre 6 milioni di euro che dovrebbero essere pagati, in gran parte dai cittadini di Ancona. Non solo, il Partito Favista, il PD e "soci" si apprestano a "donare al dissestato Ente persino il Teatro delle Muse, che non è proprietà loro, bensì degli anconitani. Si convochino immediatamente le Commissioni consiliari, con la presenza del Sindaco e degli Assessori delegati e si metta fine al ricatto del Partito Favista. Giù le mani dalle Muse e da Ancona.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 21-02-2012 alle 00:36 sul giornale del 21 febbraio 2012 - 508 letture
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