Falconara: 'Educare alla cittadinanza: quale ruolo per la famiglia?'

Molteplici sono gli incontri in vista del settimo Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Milano dal 30 maggio al 2 giugno 2012, e vedrà la partecipazione anche di una rappresentanza dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo.
Giornata della famiglia a Falconara EDUCARE ALLA CITTADINANZA : QUALE RUOLO PER LA FAMIGLIA? Molteplici sono gli incontri in vista del settimo Incontro Mondiale delle Famiglie che si terrà a Milano dal 30 maggio al 2 giugno 2012, e vedrà la partecipazione anche di una rappresentanza dell’Arcidiocesi di Ancona-Osimo, Pertanto l’Ufficio della Pastorale familiare propone una Giornata diocesana della famiglia per domenica 26 febbraio, ed ha invitato il prof. Giancarlo Galeazzi, direttore dell’Istituto superiore di scienze religiose “Lumen gentium” di Ancona collegato alla Facoltà teologica della Pontificia Università Lateranense, a svolgere una relazione sul tema: “Educare alla cittadinanza: il ruolo della famiglia nella costruzione del bene comune”. Il prof. Galeazzi, studioso del personalismo filosofico e pedagogico, ha al suo attivo numerose pubblicazioni e, tra l’altro, ha curato il volume “Crisi morale e bene comune in Italia”, pubblicato dall’editrice Massimo di Milano.
L’incontro di domenica prossima, che si terrà nei locali della Parrocchia San Giuseppe di Falconara Marittima con inizio alle ore 9,30, svilupperà una riflessione finalizzata -spiega Galeazzi- a evidenziare “il cammino che l’idea di cittadinanza ha fatto dal Convegno Ecclesiale Nazionale di Verona, dove si è configurato come luogo della testimonianza della speranza cristiana, al Convegno Eucaristico Nazionale di Ancona, dove si è connotato come luogo della fraternità animata dallo spirito eucaristico, all’Incontro Mondiale delle Famiglie a Milano, dove sarà privilegiato come luogo della progettualità educativa”.
In questa ottica la famiglia è chiamata a giocare un ruolo insostituibile, in quanto “la democrazia nasce in famiglia”, perché proprio in famiglia si coniugano insieme eguaglianza e diversità, pariteticità e asimmetria, condizioni essenziali per un corretta idea Finalizzata al bene comune, la cittadinanza comporta non tanto il parteggiare, quanto il partecipare, e l’autentica partecipazione si basa sul rispetto della dignità umana, come dignità di tutti e di ciascuno.
Ne consegue che l’educazione alla cittadinanza si caratterizza come processo di responsabilizzazione, che si svolge nella ferialità di un impegno che proprio in famiglia trova un luogo privilegiato, in quanto favorisce il senso di identità e di appartenenza, per un verso, e, per l’altro, l’esercizio di virtù come quelle della fiducia, dell’amicizia, della solidarietà. Di tutto ciò ha bisogno l’idea di cittadinanza, specialmente in una società plurale come quella contemporanea. Inviato da ISSR di Ancona
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-02-2012 alle 21:19 sul giornale del 25 febbraio 2012 - 666 letture
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