Agugliano: muore avvolto dalle fiamme, tragedia in campagna

Fiamme in un capanno a Castel D'Emilio di Agugliano. Muore Carbonizzato un uomo ben voluto nel paese. A provocare l'incendio del liquido infiammabile alimentato dalla legna secca.
Stava lavorando in campagna a Castel d'Emilio, quando nel momento di dar fuoco a del fogliame ed a causa di un liquido infiammabile, probabilmente gasolio, che l'uomo é stato avvolto dalle fiamme. E' tragedia ad Agugliano: é morto carbonizzato l'88enne Cesare Pelagagge pensionato del luogo, ben voluto e amato da tutto nel paese. L'anziano, molto conosciuto per la sua precedente attività di muratore ed agricoltore, era solito recarsi in campagna, in questo casolare disabitato, per passare le sue giornate. Intorno alle 15 si recava quasi ogni giorno prima a sistemare e ornare con fiori la statua della Madonnina e poi al suo passatempo preferito. Ma é proprio nella sua attività quotidiana e nelle sue solite mansioni che l'uomo ha trovato la morte.
Era lunedì nel tardo pomeriggio, intorno alle 17 in via del Convento, quando la tragica vicenda si é consumata: era alle prese con dei lavoretti manuali, quando maldestramente ha dato avvio al rogo nel bruciare probabilmente del fogliame insieme a delle cartacce per ripulire il piazzale antistante, come di consuetudine. All'origine della tragedia pare via sia il combustibile utilizzato, un liquido altamente infiammabile e in dosi eccessive, che divampando lo avrebbe avvolto nelle fiamme. Ad alimentare e peggiorare l'incendio della legna secca custodita all'interno del capanno.
Da qui il disperato tentativo dell'uomo di salvare la motozappa custodita all'interno del capanno, tutto inutile. L'anziano sarebbe, infatti, rimasto carbonizzato accanto alla sua motozappa ed é cosi che l'hanno ritrovato. Le fiamme ed le inalazioni da monossido di carbonio a fargli perdere i sensi fino a portarlo al decesso. E perdipiù nell'incedio sviluppatosi, il capanno, fatto principalmente di plastica, gli sarebbe crollato addosso. Inutili i soccorsi, la vittima era già morta carbonizzata. I comuli di neve, ancora presenti al di fuori dell'edificio, in questo caso non sarebbero stati provvidenziali.
Per spegnere la colonna di fumo e fiamme, infatti, sono intervenuti i Vigili del Fuoco. Sul luogo anche i Carabinieri di Osimo, diretti dal Capitano Raffaele Conforti, in collaborazione con i colleghi di Agugliano.
Ora a piangere la vittima, oltre alle tante persone che lo conoscevano in paese, la sua unica figlia ed il marito della donna, con i quali l'anziano abitava.
Questo è un articolo pubblicato il 28-02-2012 alle 10:47 sul giornale del 29 febbraio 2012 - 1264 letture
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