Eusebi: 'Accusa di doppiezza avanzata dal Sindaco all'IdV, respingo con sdegno'

Il sindaco ha ritirato le dimissioni senza aver in tasca nessun accordo politico: i partiti del modello Marche hanno firmato l’accordo dopo la revoca delle dimissioni e quindi non c’è nessun ritardatario, tanto meno l’IdV che ha firmato contestualmente all’Udc. Dei tre requisiti fissati dai cinque partiti del modello Marche (modello, programma e giunta forte e nuova) manca alla verifica solo la giunta forte e nuova sulla quale l’IdV non vuole mettere bocca, rispettando le prerogative del sindaco, ma dare assieme agli altri partiti un giudizio a posteriori come è nelle prerogative dei partiti e dei gruppi consiliari.
Le divergenze programmatiche di cui parla il sindaco sui servizi pubblici e sulla cultura non esistono più perché i partiti del modello Marche hanno accolto le istanze dell’IdV e il sindaco ha detto di condividere quel programma sottoscritto: a meno che il sindaco non intenda disattendere anche l’ultimo programma sottoscritto.
Invito pertanto il sindaco a rispettare gli accordi sottoscritti dai partiti del modello Marche e i partiti sottoscrittori a ricordare al sindaco i suoi impegni. Il sindaco chiama in ballo anche il Pd dorico: speriamo a sproposito perché è il partito di colui che più si è speso per raggiungere la firma del progetto politico-programmatico fra i partiti del modello Marche.
Ovviamente l'IdV guarda al progetto politico incarnato dall’esperienza regionale e lo rispetta, e soprattutto all’interesse di Ancona e non alle questioni di breve periodo.

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