Rassegna 'Le parole della filosofia': lunedì allo Sperimentale la filosofa D'agostini

A lei è stato affidato il tema della “Razionalità” e non poteva essere altrimenti, perché a lei si devono importanti volumi come Disavventure della verità, (Einaudi), Paradossi (Carocci), Introduzione alla verità (Bollati Boringhieri), Logica del nichilismo (Laterza). Notevole è anche la sua produzione sul piano della storia della filosofia contemporanea: ha scritto opere come: Analitici e continentali (Cortina), Breve storia della filosofia nel Novecento (Einaudi), Nel chiuso di una stanza con la testa in vacanza. Dieci lezioni sulla filosofia contemporanea (Carocci); ha curato il volume di Storia della filosofia analitica (Einaudi), e l’antologia Filosofia analitica (Paravia). Ma è soprattutto un volume che l’ha resa famosa, vale a dire Verità avvelenata.
Buoni e cattivi argomenti nel dibattito pubblico (Bollati Boringhieri) dove denuncia l’attuale stato di “avvelenamento della verità nell’attuale sistema politico-comunicativo”, e ancora una volta, come è già accaduto in passato in situazioni simili, la ricetta è la pratica della dialettica, ossia “l’abilità argomentativa rivolta al giusto, al vero, al bene”: è, questa –sottolinea la D’Agostini- “la medicina contro la degenerazione del dibattito democratico”. Si tratta allora di “applicare la ricetta socratica”, cioè di rendere “buoni” gli argomenti, se vogliamo “districarci nella comunicazione caotica e malata che caratterizza il dibattito pubblico”. Da qui l’imperativo con cui il libro si apre: “Argomenta bene e sarai giusto, sii giusto e argomenterai bene”.
Il che evidenzia il nesso stretto tra logica e politica, una delle “questioni di frontiera” messe a tema in questa sedicesima edizione della fortunata rassegna “Le parole della filosofia” che, ideata da Giancarlo Galeazzi, e promossa dal Comune di Ancona, si apre lunedì 5 marzo alle ore 21 al Teatro Sperimentale di Ancona: primo dei quattro appuntamenti che proseguiranno fino a giugno e vedranno protagonisti Francesco D’Agostino, bioeticista, Margherta Hack, astrofisica, e Vito Mancuso, teologo: tutti impegnati nei diversi campi a usare quelle che la D’Agostini chiama le ali al pensiero, per mostrare, rispettivamente, i collegamenti della filosofia con la logica, con l’etica, con la scienza e con la fede.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 04-03-2012 alle 15:27 sul giornale del 05 marzo 2012 - 858 letture
In questo articolo si parla di cultura, ancona, filosofia, giancarlo galeazzi
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