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comunicato stampa
Atletica: Master, si chiude in grande stile ad Ancona

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la velocista Denise Neumann
Le tre giornate dei Campionati italiani indoor master, al Banca Marche Palas di Ancona, si chiudono in grande stile anche quest’anno. Infatti la rassegna tricolore “over 35” conferma notevoli cifre non soltanto di partecipazione, con 1317 iscritti e 2704 atleti-gara in rappresentanza di 305 società, ma anche sul piano agonistico per un bilancio finale di 36 migliori prestazioni nazionali e 3 mondiali.

I due record iridati del 95enne marchigiano Giuseppe Ottaviani (14”28 sui 60 metri e 4.37 nel salto triplo M95), nel pomeriggio di sabato è arrivato un altro primato del mondo, per merito del trevigiano Giorgio Bortolozzi con 9.67 nel triplo M75 (quattro centimetri in più rispetto al 9.63 dello statunitense Robert Hewitt nel 2009). Diverse maglie azzurre in carriera (otto per l’esattezza), il veneto si diverte ancora sulle pedane: negli anni Sessanta è riuscito a laurearsi per due volte campione italiano assoluto del lungo, toccando un personale di 7.51.

“Sempre in quel periodo ho anche giocato nella massima serie di basket, con il Csi Treviso - aggiunge - poi mi sono dedicato soprattutto alla professione di medico, fino a diventare primario ginecologo a Conegliano, però senza mai abbandonare lo sport per fondare il club del Vecio Gat, che si richiama all’ex Gruppo Atletico Treviso”. E oggi, nella prova di salto in lungo, Bortolozzi ha ritoccato il limite tricolore MM75 con 4.40. Di nuovo protagonista in questa specialità anche il veterano Giuseppe Ottaviani (1.70 da primato nazionale MM95), portacolori del Gs Effebi Fossombrone che risiede a Sant’Ippolito, piccolo centro in provincia di Pesaro e Urbino. “Ho sempre avuto lo spirito della competizione - spiega il marchigiano nato nel 1916 - anche se con l’attività master ho iniziato dopo aver spento 70 candeline”.

Da giovane è stato al fronte, durante la seconda guerra mondiale, poi l’esperienza lavorativa come sarto da uomo, prima di scoprire l’atletica. “Non sono anziano, sono longevo - prosegue - e lo sport per me è vita: tre volte alla settimana vado in palestra con mia moglie. Serve la mentalità giusta, tant’è che guido da solo la macchina, e da un po’ di tempo uso anche il computer”.

Nell’ultima tornata di gare al palaindoor anconetano, festeggia ancora la milanese Denise Neumann (Abc Progetto Azzurri) che continua a migliorarsi, visto che a quello di ieri sui 60 metri aggiunge il nuovo record italiano MF40 nei 200 con il tempo di 26”45: un netto progresso rispetto al suo 27”01 della passata stagione. La sprinter proviene dal calcio, praticato per tre lustri e interrotto a causa di un infortunio, e lavora come impiegata. “Dopo la maternità non ce la facevo a star ferma, per fortuna nel 2008 ho scoperto l’atletica: ora sto crescendo, sia nella forza che in resistenza”. Bis di primati nazionali anche per il mezzofondista altoatesino Konrad Geiser (Sc Meran Memc Volksbank), con 2’25”82 sugli 800 MM65, e della velocista Giusy Sangermano (Penta Sport Trieste), 32”84 nei 200 MF65. Negli 800 metri MF40 successo dell’ex tricolore assoluta Stefania Savi (Gs Amleto Monti) in 2’17”28, mentre nella stessa categoria l’anconetana Roberta Bugarini (Cus Parma) si è imposta nell’alto con 1.70.

Per gli atleti delle Marche c’è un ottimo bilancio finale: 60 medaglie, pareggiando lo stesso bottino complessivo dell’anno scorso, con 13 ori, 23 argenti e 24 bronzi. Assegnati poi gli scudetti per la seconda edizione del Campionato italiano indoor di società master, che vanno all’Atletica Virtus Castenedolo tra gli uomini, su Olimpia Amatori Rimini e Masteratletica Vicenza, invece al femminile si afferma la Romatletica davanti alle concittadine della Liberatletica, con il terzo posto per l’Atletica Santamonica Misano.



la velocista Denise Neumann