Il comandante della Guardia di Finanza Mainolfi al Rotary Conero

"L’errore più grande che possiamo fare è pensare che la criminalità organizzata non sia presente nelle Marche. La malavita vuole regioni come questa, con un’economia dinamica fatta da molte piccole imprese e una situazione tranquilla che rende l’apparato repressivo meno sensibile a confrontarsi con le organizzazioni criminali".
Queste le parole del Generale Giovanni Mainolfi, Comandante regionale della Guardia di Finanza, intervenuto ieri ad una conviviale organizzata dal Rotary Ancona-Conero al ristorante La Terrazza sul tema "Il ruolo della Guardia di Finanza nel contrasto alla criminalità economica e finanziaria". Per Mainolfi, che ha assunto l’incarico nelle Marche nel giugno scorso, fenomeni come il riciclaggio di denaro sporco «sembrano riguardare in prevalenza il centro e il nord Italia"; nelle Marche le segnalazioni sono infatti ancora ridotte al lumicino. In particolare, nel 2010, le categorie professionali hanno effettuato una sola segnalazione.
"Davvero non esiste il riciclaggio nelle Marche? – si è chiesto il Comandante – Oppure non ce ne siamo resi conto?". Le Marche non sono abituate a confrontarsi con la lotta alle mafie e, per Mainolfi, la Guardia di Finanza «deve per prima affrontare le nuove sfide culturali, innovando le proprie dinamiche operative e l’organizzazione del lavoro". Il Generale Mainolfi, in passato anche Vice Capo di Gabinetto del ministro dell'Economia e delle Finanze, ha ricordato come sia fondamentale "la cooperazione tra Istituzioni e tra Stati per combattere le organizzazioni criminali ormai senza frontiere" e come gli strumenti "finanziari e di rete" da queste usati per i traffici, "lascino impronte, magari impercettibili, ma indelebili, che possono essere utilizzate dalla Guardia di Finanza per reprimerle. Dobbiamo fare sistema, usare al massimo la tecnologia e la fantasia per sconfiggere le organizzazioni criminali". Al termine della serata, il Presidente del R.C. Ancona-Conero Francesco Tardella ha consegnato al Comandante la riproduzione di una antica medaglia, raffigurante Clemente XII, il Pontefice che concesse il porto franco ad Ancona.
Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-03-2012 alle 17:53 sul giornale del 17 marzo 2012 - 4286 letture
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