comunicato stampa
Favia (Idv): 'fusione Stabile e Muse, il Ministero sarebbe d'accordo'

Per ottenere il contributo per la lirica ordinaria prodotta dalle Muse non è necessario avere direttore artistico. Inoltre, non solo non ci sarebbe nessuna rimessa economica in termini di contributi pubblici dalla fusione fra lo Stabile e le Muse, ma il nuovo soggetto sarebbe molto gradito al Ministero che a fronte di un progetto ben fatto potrebbe anche erogare un ulteriore contributo “premiale”.
Quindi, è interesse primario del Comune di Ancona procedere alla creazione di un soggetto unico che riunisca in sé la stabilità pubblica della prosa e che realizzi (non produca, ma realizzi, al limite partecipando in piccola parte a coproduzioni) una stagione lirica in rete con le realtà produttive delle Marche (ROF, Sferisterio, Pergolesi), senza toccare i livelli occupazionali. Il nuovo soggetto dovrebbe anche prevedere un piano di rientro delle passività ed essere correttamente “aiutato” dalla Regione e dall’AMAT sulla quale oggi la contribuzione pubblica è parecchio sbilanciata.
Ovviamente, tale operazione sarebbe bene che fosse preceduta, oltre che dalle opportune intese con la Regione, dalla nomina di un unico direttore generale, amministrativo e artistico, che proceda agli adempimenti tecnici su mandato delle due assemblee, dello Stabile e delle Muse, in tempi rapidissimi, al fine di risparmiare risorse pubbliche da investire in campi ad alta sensibilità sociale. Ho comunicato gli esiti di questo mio colloquio al Sindaco, il quale mi ha detto di esserne già a conoscenza. Mi aspetto, quindi, che si proceda rapidamente a convocare i CDA delle due fondazioni per la nomina del direttore unico generale, amministrativo e artistico, e le assemblee di Stabile e Muse per deliberare la creazione del nuovo soggetto unificante prosa e lirica.

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