comunicato stampa
Riapre al pubblico la chiesa di Santa Maria di Portonovo

L’iniziativa, già avviata lo scorso anno, aveva riscosso ampio gradimento da parte degli anconetani, dei cittadini dei Comuni limitrofi e dei tanti turisti che visitano il capoluogo e soggiornano sulle spiagge della riviera.
Santa Maria di Portonovo è una splendida abbazia romanica edificata dai benedettini a partire dal 1034, in seguito ad una donazione di certi signori del Poggio. Abitata per tre secoli dai monaci, che la ampliarono con un convento oggi distrutto, fu abbandonata dopo una frana nel 1320. Dopo aver subito i saccheggi turchi, fu restaurata alla fine dell'800 dal Sacconi e riaperta al culto nel 1934. Rifacendosi a versi danteschi, alcuni sostengono che ospitò San Pier Damiani, fondatore dell'eremo di Camaldoli.
La chiesetta, ben conservata, deve la sua straordinaria bellezza ad una combinazione di vari elementi architettonici. La pianta è rettangolare: un innesto fra lo schema basilicale e la croce greca. Le linee, sobrie e armoniose, ricordano i modi costruttivi lombardi mentre la cupola è d'ispirazione bizantina.
Dalle finestre delle absidi, rivolte verso il mare, entra la luce del sole nascente che illuminava il canto mattutino dei monaci. La tribuna si trova su un piano rialzato dell'elegante pavimento in cotto e pietra.

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