Addio definitivo ai cari vecchi 'Dehors'?, il Comune ricorre al Consiglio di Stato

Nulla da fare per i Dehors di corso Mazzini. Il Comune non si ferma, dopo la sospensione concessa dal Tar in merito al ricorso di alcuni commerciati, e annuncia il ricorso al Consiglio di Stato.
Il Comune, dopo un'assemblea interna tra assessore alle attività commerciali Adriana Celestini e il Dirigente Ciro Del Pesce, torna di nuovo all'attacco e, quindi, contro la sentenza del Tar vista come una vittoria dai commercianti che avevano fatto ricorso. Il Comune non permetterà, infatti, la presenza di strutture fisse ovvero i dehors ormai simbolo della "bella vita" anconetana. Via le strutture, dunque, che "deturpano" rendendo poco visibili i monumenti limitrofi quali la fontana del Calamo. Una battaglia iniziata dalla Sovrintendenza e poi proseguita dal Comune. Ed ora come finirà?
Intanto Comune e Sovrintendenza si appellano al Consiglio di Stato per la decisione del Tar che sospende il nuovo regolamento del Comune di smantellare i Dehors ovviamente di chi ha fatto ricorso.
La Celestini di recente aveva parlato di "linea morbida", ma stando alle ultime novità sembrerebbe tutt'altro e la faccenda si va complicando. E sull'argomento molti commercianti riferiscono di accanimento del Comune verso chi opera e lavora in città.
Ora, di fatto, la sopensione del regolamento é valida solo per i pochi che hanno fatto ricorso, mentre gli altri potranno solo tirare fuori sedie, tavolini ed ombrelloni per la bella stagione, da metà aprile fino al 15 ottobre, niente più... e solo per sei mesi l'anno. Sembra quasi definitivo l'addio ai cari vecchi dehors. Ed ancora tra i commercianti dorici ci si chiede il perché, dato che così, a detta di molti, si sfavorisce il turismo e si blocca il commercio.
Questo è un articolo pubblicato il 13-04-2012 alle 12:51 sul giornale del 14 aprile 2012 - 1163 letture
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